domenica 21 dicembre 2025

Sofocle Edipo a Colono 817-830. Traduzione e commento miei


 

Edipo

Con quale capacità di agire tu hai proferito questa minaccia?

 

Una minaccia se non è fondata sulla forza è inattuabile

 

Creonte

Delle due figlie, una poco fa io

l’ho rapita, e l’altra la porterò via presto.

 

Edipo

 Ahimé. Creonte Presto avrai da lamentarti più di così- 820

 

A Edipo stanno a cuore le due figlie Antigone e Ismene più di tutto il resto. Credo che per un uomo sia naturale.

 

Edipo: hai mia figlia? Creonte:  anche questa qui tra bon molto

Indica Antigone,

 

Edipo

Aiuto ospiti, che farete? Mi abbandonerete forse

e non caccerete l’empio da questa terra?

Edipo senza le figlie e l’aiuto necessario per averle accanto a sé è assimilabile alle donne abbandonate delle quali ci stiamo occupando in un altro percorso: Didone, Medea, Arianna.

 

Corifeo  

Vattene fuori da qui al più presto, straniero: né quello che fai ora

è giusto né quello che hai fatto prima.  825

 

Creonte

Sarebbe il momento giusto per voi di portare via costei

contro la sua volontà, se non vorrà muoversi

 

Antigone

Ahimé sveturata, dove posso fuggire? Quale soccorso

prendere dagli dei o dai mortali?  Corifeo: Che cosa fai straniero?

 

Creonte

Non toccherò quest’uomo, ma questa qui che è mia. 830

 

Evitare il contatto con Edipo, lascia intendere Creonte, è buona cosa perché suo cognato è infetto: è stato cacciato da Tebe quale mivasma, contaminazione della città.

Nell’ Edipo re il profeta Tiresia ingiunge al re di Tebe di allontanarsi poiché sta contaminando la città e l’intera regione:

 "Davvero? Io ti ingiungo di attenerti/ al bando che hai proclamato e dal giorno/ di oggi non devi rivolgere la parola né a questi né a me/poiché sei tu l'empio contaminatore di questa terra" (vv. 350- 353). Quanto al “mia” attribuito alla nipote Antigone significa la possessività fuori luogo e millantata dal tiranno di Tebe rappresentata come la città cattiva in questa ultima tragedia di Sofocle e nelle Baccanti, l’ultima di Euripide. Due drammi preziosi che chiudono meravigliosamente il secolo più ferace della cultura europea. Il meglio di quanto verrà dopo sarà fondato su questa magnifica fioritura.

 

 

Bologna 21 dicembre 2021 ore 11, 57 giovanni ghiselli

p. s.

Statistiche del blog

 

All time1889884

Today87

Yesterday400

This month13699

Last month33522

 

 

 

 


Nessun commento:

Posta un commento