Si sentono e si leggono tante menzogne: sulla guerra, sul lavoro, sulle democrazie presunte, e si assiste a tanta violenza ogni giorno.
Nell’Iliade il sentimento della miseria umana dà ai massimi eroi-Achille, Ettore prima di tutti- gli accenti di autenticità e semplicità che è il marchio del genio greco e costituisce il pregio dell’epica e delle tragedie.
Sto lavorando su Omero per la conferenza del 9 giugno dopo quella del 19 maggio su l’Ulisse di Joyce. Anche in questo romanzo c’è un personaggio, Leopold Bloom, che attraverso il dolore impara ad amare la vita e a comprendere che cosa significhi essere uomo.
Queste due ricerche mi consentono di desiderare ancora la vita e di rimanere umano in mezzo alla violenza onnipresente, e alle menzogne quotidiane.
Bologna primo maggio 2025 ore 10, 45 giovanni ghiselli
p. s.
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