Razzismo odioso è quello che distingue gli umani in base al colore della pelle, o al genere.
Non meno odioso però, tuttavia molto meno denunciato, è quello che discrimina secondo il potere a partire da quello economico.
Il massacro obbrobrioso dei civili palestinesi è stato tollerato a lungo, da alcuni perfino approvato, perché quelle vittime, circa sessantamila con una prevalenza di bambine, donne e bambini, appartenevano alla spregiata classe dei poveri privi di qualsiasi protezione.
Questo è il caso estremo, il più orribile cui abbiamo assistito.
Ora va bene l’iniziativa di Tomaso Montanari che propone l’esposizione dei sudari di miriadi di morti per armi di ogni genere.
Mi associo a questa protesta e seguiterò a scrivere parole piene di dolore e di sdegno contro questo obbrobrio che offende la nostra specie, almeno quella non ancora dimentica della propria umanità.
Chi non l’ha rinnegata non può tacere dopo avere versato lacrime vedendo le immagini di quello sterminio. Ho visto filmati di alcune guerre ma non avevo mai assistito a tali massacri di bambini presi di mira da ogni tipo di armi e soggetti a tutte le violenze.
Detto questo, oggi aggiungo che pure qui in Italia assistiamo con dolore agli abusi nei confronti delle persone povere e prive di protezione. Come uomo di scuola sto pensando ai giovani che non hanno la possibilità di studiare, ai figli dei lavoratori poveri che non ricevono salari sufficienti per una vita dignitosa.
Questa significa avere una casa almeno decente, potere curarsi, avere la possibilità di studiare in buone scuole con docenti bravi, anche potere svagarsi senza l’assillo della miseria che opprime.
Ecco, oggi aderisco all’appello di Tomaso Montanari e aggiungo questo suggerendo a chi mi legge di manifestare non solo l’orrore per quanto vediamo di ferocemente antiumano in Palestina ma anche la condanna delle ingiustizie cui assistiamo qui in Italia: le sperequazioni abissali che condannano alla povertà milioni di nostri connazionali e centinaia di migliaia di loro perfino alla miseria escludendoli dalla manutenzione del corpo e dalla cura dello spirito.
Bologna 23 maggio 2025 ore 10, 51 giovanni ghiselli.
p. s.
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