Angela Taccia, l’avvocatessa di Andrea Sempio dichiara: “Ho il sospetto che l’indagine sia molto debole e che quindi cerchino di creare il mostro mediatico” (“la Repubblica” di oggi, pagina 25)
E’ firmata da Paolo Berizzi questa intervista intitolata:
L’avvocata:
“Vogliono creare il mostro
ma non hanno prove”.
Queste parole mi hanno colpito suscitando il ricordo del caso di Pietro Valpreda accusato della strage nella banca di Milano poco dopo lo scoppio della bomba nel dicembre 1969.
Allora il corifeo della calunnia mediatica che trasformò in un mostro un povero ballerino di seconda fila, un personaggio senza alcuna protezione, fu il giovane Bruno Vespa che poche sere fa ha diretto una trasmissione colpevolista nei confronti di Andrea Sempio, un commesso altrettanto indifeso, tranne che dal fratello della vittima, Marco Poggi il quale non ha alcun motivo di mentire.
Diversi colpevolisti mediatici invece potrebbero averne più di uno.
Aggiungo che tutto lo scalpore televisivo e giornalistico intorno a questa truce vicenda potrebbe servire a distrarre gli Italiani dai problemi sollevati dal referendum che si terrà l’8 e il 9 giugno.
Non posso affermare che Sempio sia innocente, tuttavia vedo un accanimento mediatico nei suoi confronti che mi fa sospettare.
L’avvocatessa Faggi ha dichiarato nell’intervista in questione: “ E dico che le indagini che stanno facendo sono anomale, e io sono libera di dirlo”.
Brava giovane giurisperita coraggiosa!
Bologna 23 maggio 2025 giovanni ghiselli
p. s.
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