Platone nel Sofista (246)segnala una gigantomaciva...peri; th'" oujsiva", una battaglia di giganti sull'essere. I due eserciti sono schierati così:"OiJ me;n eij" gh'n ejx oujranou' kai; tou' ajoravtou pavnta e{lkousi tai'" cersi;n ajtecnw'" pevtra" kai; dru'" perilambavnonte". Tw'n ga;r toiouvtwn ejfaptovmenoi pavntwn diiscurivzontai tou'to ei\nai movnon o;;;;;{ parevcei prosbolh;n kai; ejpafh;n tina, taujto;n sw'ma kai; oujsivan oJrizovmenoi, tw'n de; a[llwn ei[ tiv" ti fhvsei mh; sw'ma e[con ei\nai, katafronou'nte" to; paravpan kai; oujde;n ejqevlonte" a[llo ajkouvein", gli uni dal cielo e dall'invisibile trascinano a terra tutto, acchiappando con le mani proprio come se fossero rocce o querce. E infatti attaccandosi a tutte le cose siffatte affermano che soltanto è, ciò che offre un contatto e una presa manuale, e stabiliscono che l'essere e il corpo sono la stessa cosa, e se qualcuno degli altri dirà che c'è qualche cosa senza corpo, lo disprezzano completamente e non vogliono ascoltare nient'altro.
E gli avversari, chi sono? "oiJ pro;" aujtou;" ajmfisbhtou'nte" mavla eujlabw'" a[nwqen ejx ajoravtou poqe;n ajmuvnontai, nohta; a[tta kai; ajswvmata ei[dh biazovmenoi th;n ajlhqinh;n oujsivan ei\nai", quelli che nel dibattito si oppongono loro, molto cautamente si difendono attaccandosi a regioni superiori e all'invisibile e sostenendo con convinzione che il vero essere consiste in alcune forme pensabili e immagini incorporee.
Da queste definizioni si vede che i secondi sono più miti ("hJmerwvteroi"). I primi sono tellurici: furono seminati nella terra e dalla terra sono sorti("spartoiv te kai; aujtocqovne"", 247), gli altri sono amici delle forme"tou;" tw'n eijdw'n fivlou"", 248).
Chi sono questi non miti giganti del materialismo? Secondo A. E. Taylor (Platone, p.597) il filosofo non allude agli atomisti ma al "crasso, ottuso materialismo dell'uomo medio".
Ora assistiamo a una nanomachia su questo dilemma: l’attentato di via Rasella di 80 anni fa colpì dei musicanti anziani o dei nazisti gagliardi e prepotenti?
Intanto continuano a morire ogni giorno bambini ragazzi ragazze, uomini e donne in una terra martoriata dove tuuto il mondo occidentale manda armi micidiali da più di un anno perché la guerra continui il più a lungo possibile, invece di cercare il modo di costringere chi la combatte sul campo a stabilire una tregua.
Bologna primo aprile 2023
p. s.
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