Ieri Mattarella ha denunciato “Un mondo rovesciato”.
Un’espressione del genere si trova nell’Oedipus di Seneca che il Presidente probabilmente conosce: “acta retro cuncta” (v. 367)
Da studioso, amante indefesso della letteratura e della lingua, trovo particolarmente deprecabile il rovesciamento del significato vero (etimos) delle parole. Faccio solo pochi esempi significativi: si usa dire democrazia per indicare le oligarchie vigenti; si dice guerra per nascondere uno sterminio di persone inermi; si chiama lavoro lo sfruttamento e addirittura la schiavitù.
Gli esempi si devono fare sempre se si vuole non rimanere sul generico, cioè sulla chiacchiera.
Rovesciare il valore delle parole porta al ribaltamento di quello delle persone. Faccio un solo esempio che mi sta a cuore: una donna che parla e si adopera denunciando lo sterminio di persone inermi senza risparmiare nemmeno le bambine e i bambini, viene accusata di crimini vari e vituperata in molti modi.
Meno male che alcuni bravi sindaci l’hanno onorata della cittadinanza.
Dico di Francesca Albanese per chi non l’avesse capito.
Concludo affermando. che dobbiamo raddrizzare il valore e denunciare il disvalore delle parole, delle persone e delle cose.
Nel mio piccolo mi adopero scrivendo ogni giorno con questo scopo. E tengo delle conferenze per vedere e ascoltare le reazioni delle persone presenti. Cerco di insegnare qualcosa mentre imparo molto.
Bologna 16 dicembre 2025 ore 9, 51 giovanni ghiselli
p. s.
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