martedì 26 maggio 2020

I veleni sono tanti

Non c’è solo il corona virus: i veleni sono tanti.
Il più diffuso e pericoloso è l’ignoranza madre del conformismo, della soppressione dello spirito critico e della violenza.
La cosiddetta “guardia civica” , 60 mila volontari a disposizione dei Comuni per evitare assembramenti è un imbroglio.Che cosa vuol dire arruolare decina di migliaia di persone e tenerle impegnate senza alcun contraccambio?  Né salario, né alcun potere di regolare alcunché, né garanzie.
Tuttavia questo sfruttamento viene presentato come una fortuna dei prescelti electi ex optimis. Significa introdurre l’idea, per poi abituare la gente a pensare che sta passando l’era dei lavoratori sottopagati: presto non verranno remunerati in nessun modo e saranno comunque privilegiati se chi può ciò che vuole li sceglierà. Mi ricorda quando dicevano che la flessibilità, ossia la licenziabilità dei lavoratori, ossia degli operai,  avrebbe migliorato il loro tenore di vita.
Creare una discrepanza tra il significante, il suono della parola, e il suo significato che si divarica dalla cosa e dal fatto reale è un imbroglio già denunciato, che io sappia, da Tucidide, poi da Sallustio, da Seneca, da Lucano, da Shakespeare, e di recente da Orwell. Ma non è il momento di tenere lezione. Qui e ora ricordo solo la chiara formulazione di Sallustio: "iam pridem equidem nos vera vocabula rerum amisimus: quia bona aliena largiri liberalitas, malarum rerum audacia fortitudo vocatur, eo res publica in extremo sita est "  (Cat. 52, 11), già da tempo veramente abbiamo perduto la verità nel nominare le cose: poiché essere prodighi dei beni altrui si chiama liberalità, l'audacia nel male, coraggio, perciò la repubblica è ridotta allo stremo.
Dobbiamo tenere alta la guardia non solo nei confronti del corona virus. I veleni sono tanti.

Saluti
gianni

P.s. Un altro esempio  di transvalutazione lessicale: la locuzione smart working capovolge la realtà effettuale. Nessun lavoro praticato nella vicinanza  sociale, nello scambio delle idee, magari anche degli affetti, e nella solidarietà,  è pesante, lento e faticoso come quello che si fa ritirati e chiusi sempre in casa come anacoreti. Questo, che può essere una scappatoia durante le catastrofi, viene presentato con i modi tipici della falsità pubblicitaria per isolarci, gratificarci sempre meno e trattarci sempre peggio.
Mi manca molto il pubblico presente e vivo nelle mie conferenze

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