Gli impazienti agitati da
vane immagini di felicità si affollano follemente per partecipare all’empio
rito dell’aperitivo nell’ora sciagurata che in tempi normali rende per lo meno
obesi.
Ma in questo frangente nel
quale il virus non è morto, anzi potrebbe pullulare di nuovo, ogni affollamento
è alleato e complice del male.
Questi raduni insensati costituiscono
una minaccia e un attentato alla salute collettiva e non c’è democrazia che
tenga né trattenga: va impedito come ogni atto terroristico, anche se non
premedidato e voluto, siccome non meno dannoso che se fosse stato deciso e
organizzato. Intanto gli aggiornamenti mediatici sul questa peste e caos che ci
divorano procedono per ambages solitas,
attraverso le usuali tortuosità che fanno perdere l’orientamento alternando
notizie confortanti a presagi di lutto grande.
giovanni ghiselli
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