Le istituzioni europee collaborano e sono sintonizzate nel mandare armi distruttive dove c’è la guerra. Invece non c’è nessuna cooperazione per accogliere dei profughi che scappano da una vita invivibile, per salvarne le vite in pericolo. Una come la von Der Leyen dovrebbe vergognarsi e tacere invece di proclamare il suo dolore per i morti quando invece afferma che la guerra in Ucraina deve procedere a oltranza.
L’Europa dunque è coerente nell’assumersi la responsabilità della guerra invece di quella della salvezza di vite umane. Si tratta sempre di stare dalla parte della morte.
Per quanto riguarda il nostro governo allineato sulla guerra da vincere a tutti i costi, esso è stato pure coerentemente dalla parte della morte nel decretare la legge che limita drasticamente i soccorsi salvavita delle Organizzazioni Non Governative. Dunque anche chi ha votato tale norma disumana ci risparmi almeno le sceneggiate invereconde di inconsolabile afflizione per i tanti morti annegati.
Quanto a impedire le partenze dalle decine di paesi dove è impossibile vivere, è cosa impraticabile cioè non fattibile.
Bologna 26 febbraio 2023 ore 19, 46 giovanni ghiselli
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