Trigeo chiarisce al servo il
suo intento: vuole salire in cielo per chiedere a Zeus che cosa abbia deciso di
fare riguardo a tutti gli Elleni.
Se non glielo dirà, il pacifista accuserà il dio supremo di tradimento in favore dei Medi. Sono i nemici orientali dell’epoca.
Il servo si lamenta e chiama le figlie bambine perché dissuadano il padre dall’abbandonarle facendone delle disgraziate - kakodaivmona - 113.
Bisognerebbe anche questa volta chiedere ai bambini di intervenire contro la pazzia dei vecchi come Biden e dei suoi ascari europei.
L’intera Europa è in grave pericolo e i toni dei discorsi sono sempre più dichiarazioni e minacce di guerra.
Entra in scena una bambina Paidivon. Si rivolge al babbo e lo prega di non sparire abbandonandola e andando lui stesso in malora ej~ kovraka~ (117) ai corvi.
Oggi i corvi hanno gracchiato annunciando altre carneficine. Sperano di trarne profitto. Contano di rimpinzarsene.
La bambina dice a Trigeo: “parla padre, se un po’ mi ami – ei[p j w\ pater, ei[ ti filei`~ me (118).
Le maestre e i maestri dovrebbero educare i bambini contro la violenza insegnando preghiere da rivolgere ai genitori perché rifiutino la guerra. Si stanno preannunciando massacri che priveranno i bambini del loro futuro. Zelenskj e Biden vogliono tutta l’Ucraina. Questo è possibile solo a costo di una guerra mondiale.
Trigeo si rivolge a entrambe le ragazzine –kovrai- dicendo che possono immaginarsi to; ejthvtumon- 118 ossia la “verità” , quella che la propaganda bellica non dice mai.
Voi, continua il babbo, mi chiedete il pane chiamandomi papà- aijtivzht j a[rton pavppan me kalou`sai” (120), ma qui in casa non c’è manco una briciola, un goccio di denaro.
Ecco su questo bisogna riflettere. Ieri in una intervista televisiva il cronista Luca Steinmann che si trova sul fronte russo e non sembra asservito a nessuno, ha detto che nel Donbass molti sono filorussi e odiano gli Ucraini. Questo dato non era mai venuto fuori prima.
Oggi Biden ha detto che la libertà è dolce. Io replico che l’occultamento della verità invece è amaro. Perché non si lascia decidere agli abitanti delle regioni contese con chi vogliono stare? Se, dopo tanti altri morti, prevalesse la parte sostenuta dalle armi dell’intero Occidente, e tutto il territorio conteso, compresa la Crimea rivendicata da Zelenskj, tornasse sotto il governo ucraino, ne seguirebbe una lunga guerriglia e poi un’altra guerra.
Dunque la ricerca della pace deve partire da quella della verità fatta con un’indagine onesta, non prevenuta né venduta.
Se non glielo dirà, il pacifista accuserà il dio supremo di tradimento in favore dei Medi. Sono i nemici orientali dell’epoca.
Il servo si lamenta e chiama le figlie bambine perché dissuadano il padre dall’abbandonarle facendone delle disgraziate - kakodaivmona - 113.
Bisognerebbe anche questa volta chiedere ai bambini di intervenire contro la pazzia dei vecchi come Biden e dei suoi ascari europei.
L’intera Europa è in grave pericolo e i toni dei discorsi sono sempre più dichiarazioni e minacce di guerra.
Entra in scena una bambina Paidivon. Si rivolge al babbo e lo prega di non sparire abbandonandola e andando lui stesso in malora ej~ kovraka~ (117) ai corvi.
Oggi i corvi hanno gracchiato annunciando altre carneficine. Sperano di trarne profitto. Contano di rimpinzarsene.
La bambina dice a Trigeo: “parla padre, se un po’ mi ami – ei[p j w\ pater, ei[ ti filei`~ me (118).
Le maestre e i maestri dovrebbero educare i bambini contro la violenza insegnando preghiere da rivolgere ai genitori perché rifiutino la guerra. Si stanno preannunciando massacri che priveranno i bambini del loro futuro. Zelenskj e Biden vogliono tutta l’Ucraina. Questo è possibile solo a costo di una guerra mondiale.
Trigeo si rivolge a entrambe le ragazzine –kovrai- dicendo che possono immaginarsi to; ejthvtumon- 118 ossia la “verità” , quella che la propaganda bellica non dice mai.
Voi, continua il babbo, mi chiedete il pane chiamandomi papà- aijtivzht j a[rton pavppan me kalou`sai” (120), ma qui in casa non c’è manco una briciola, un goccio di denaro.
Ecco su questo bisogna riflettere. Ieri in una intervista televisiva il cronista Luca Steinmann che si trova sul fronte russo e non sembra asservito a nessuno, ha detto che nel Donbass molti sono filorussi e odiano gli Ucraini. Questo dato non era mai venuto fuori prima.
Oggi Biden ha detto che la libertà è dolce. Io replico che l’occultamento della verità invece è amaro. Perché non si lascia decidere agli abitanti delle regioni contese con chi vogliono stare? Se, dopo tanti altri morti, prevalesse la parte sostenuta dalle armi dell’intero Occidente, e tutto il territorio conteso, compresa la Crimea rivendicata da Zelenskj, tornasse sotto il governo ucraino, ne seguirebbe una lunga guerriglia e poi un’altra guerra.
Dunque la ricerca della pace deve partire da quella della verità fatta con un’indagine onesta, non prevenuta né venduta.
Bologna 21 febbraio 2023 ore 20, 18 giovanni ghiselli
Il catalogo è questo
Sempre1326077
Mi scuso del pezzo breve ma ora devo andare a correre.
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