Il suo essere asistematico cioè fuori dai sistemi, quasi da ogni sistema costituito. Fu docente universitario e liceale per 10 anni -1869-1879.
Anche come professore fu asistematico e tutt’altro che ortodosso.
Tra i suoi obiettivi polemici si trovano gli eruditi, gli ingobbiti sui libri, i filologi che non arrivano alla filosofia e rimangono lontani dalla vita.
Sua caratteristica è anche l’inattualità come rifiuto delle mode. Il greco e il latino possono aiutarci a essere inattuali, a emanciparci dal pensiero comune. La cultura deve potenziare la natura, la nostra stessa vita.
La paideia greca classica educa all’eroismo attraverso Omero e i tragici Eschilo e Sofocle, poi gli storiografi quali Tucidide che educa anche al realismo. Plutarco attraverso i suoi eroi ci insegna a credere in noi stessi. Invece la commedia nuova degli epigoni di Euripide portano sulla scena lo spettatore, l’uomo qualunque insegnando la mediocrità. Nietzsche è stato e rimane segno di contraddizione come i suoi idoli polemici Socrate, il padre della decadenza, il nemico dell’istinto, e Cristo il tipo dell’idiota. Un idiota del resto sul tipo di quello meraviglioso di Dostoevskij.
Bologna 28 febbraio 2023 ore 9, 16 giovanni ghiselli
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