Perché oggi usano tanto i post e sempre meno i giornali? Vero è che in tanti post abbondano sciocchezze ma la scrittura di questi è comunque più libera in quanto noi autori dei post non veniamo pagati e non dobbiamo obbedire a nessuno. Possiamo scrivere stupidaggini ma anche criticare il potere. Del resto chi non è stupido e ignorante non scrive scemenze bensì trova idee e parole interessanti per molti.
Mi ha dato lo spunto di scrivere questo una riflessione di Giacomo Leopardi, uno dei miei autori più amati da quando ero bambino non più che decenne e osservavo il colle di Recanati da Potenza Picena sull’altro lato della valle dove appare chiaro il fiume. Da lui ho imparato ad amare la vita, la primavera, la natura, le donne, e a praticare la critica. Da Leopardi più che da Dante che mi ha piuttosto insegnato a scrivere parole forti, parole spesso piene di odio, rancore e superstizione.
Il Recanatese dunque nota la differenza "tra i giuochi greci e i romani" per mettere in rilievo"la naturalezza dei primi che combattevano nella lotta nel corso ec. appresso a poco coi soli istrumenti datici dalla natura, laddove i romani colle spade e altri istrumenti artifiziali. E quindi la diversa destinazione di quei giochi, diretti presso gli uni ad ingrandir quasi la natura ed eccitare le grandi immagini, sentimenti ec.; presso gli altri o al semplice sollazzo, o all'addestramento militare…E questa differenza è anche più notevole in ciò che gli spettacoli greci erano eseguiti da uomini liberi per amor di gloria. Quindi l’effetto favorevole all’entusiasmo, l’eccitamento, l’emulazione, gli esercizi preparatorii ec. Gli spettacoli romani erano eseguiti da servi" (Zibaldone , 328-329).
Bologna 15 dicembre 2024 ore 10, 40 giovanni ghiselli
p. s.
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