Il dilemma vero è guerra-pace. Il fatto è che quasi tutti i parlamentari vogliono la guerra che dovrebbe risolversi con la vittoria del civile, democratico Occidente, e la pace.
Ubi solitudinem faciunt pacem appellant.
Questa potrebbe essere la pace del deserto e del cimitero con i morti di guerra, di freddo e di fame. La maggioranza del popolo italiano non vuole la guerra eppure la maggior parte dei sofferenti per mancanza di mezzi è già costituita da loro. Si mandano armi costose dove ce ne sono già troppe mentre si corre il rischio del conflitto nucleare, e nello stesso tempo diversi politici mascalzoni, gente dal corpo ispessito, dal grugno rivolto al trogolo, vogliono togliere il reddito di cittadinanza a chi, pur con questo, fa la fame.
“Tutto questo fa schifo.
Non parole. Un gesto. Non scriverò più”.
Sono le ultime parole di Cesare Pavese datate 18 agosto 1950.
L’autore poi, il 27 agosto, si uccise in una camera dell'albergo Roma di Piazza Carlo Felice a Torino.
Ebbene la politica e la propaganda dei media fanno schifo ma io non smetterò di scrivere e di dare una controinformazione a chi mi legge.
Né mi ammazzerò. Spero altresì che non lo facciano altri per mettermi a tacere.
Bologna 20 ottobre 2022 ore 9, 50
giovanni ghiselli
p. s.
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