Le accigliate e gli accigliati di altri partiti hanno perso le elezioni anche per la loro mutria.
Vediamo qualche testimonianza
Eracle, ospite di Admeto, dà un consiglio allo qeravpwn che lo serve scuro in volto:
"per tutti quelli altezzosi e accigliati
se vuoi avvalerti del giudizio mio,
la vita non è realmente vita ma una disgrazia".(ouj bivo~ ajlhqw`~ bivo~ ajlla; sumforav, Euripide, Alcesti, 799-801)
E' anche il motivo che si trova nel carme 5 di Catullo del quale riporto i primi versi direttamente in traduzione:
"Prendiamoci la vita, mia Lesbia e facciamo l'amore,
e le parole malevole dei vecchi troppo severi (rumoresque senum severiorum)
valutiamole tutte un soldo soltanto.
I soli possono cadere nel buio e tornare;
noi, una volta caduta la breve luce,
dobbiamo dormire una notte eterna".
La polemica contro "gli accigliati" è assunta in un contesto letterario da Petronio attraverso l’io narrante in difesa dei contenuti e della "bellezza semplice" del Satyricon (132,15):
"quid me constricta spectatis fronte Catones
damnatisque novae simplicitatis opus? ", perché mi fissate con la fronte corrugata o Catoni e condannate la mia opera di straordinaria semplicità?
Quindi Seneca: “istos tristes et superciliosos alienae vitae censores, suae hostes, publicos paedagogos assis ne feceris nec dubitaveris bonam vitam quam opinionem bonam malle” (Ep. 123, 11), questi tetri e accigliati censori della vita altrui, nemici della propria, pubblici pedagoghi, non stimarli un soldo, e non esitare a preferire una buona vita a una reputazione buona
Cfr. anche Giovenale che satireggia i compunti osceni tristes obscaeni di (cfr.II, 9) i quali de virtute locuti- clunem agitant (II, 20-21)
Bologna 24 ottobre 2022 ore 19, 20
giovanni ghiselli
p. s.
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