NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

Ciclo di incontri alla biblioteca «Ginzburg». Protagonisti della storia antica

LE NUOVE DATE! Protagonisti della Storia Antica | Biblioteche Bologna   -  Tutte le date link per partecipare da casa:    meet.google.com/yj...

mercoledì 26 ottobre 2022

Sul Potere. I parte

Il meccanismo del potere. Altro che campanellini e sorrisi!

 
"There' s daggers in men's smile" (Shakespeare, Macbeth,  II, 4)  
  
Arcana domus, imperii arcanum
 
I segreti del potere
All’inizio degli Annales Tacito racconta che l’unico nipote di Augusto ancora vivo, Agrippa Postumo, venne fatto assassinare da Tiberio e da sua madre Livia subito dopo la morte del primo imperatore (14 d. C).
 
Quindi Tiberio il secondo imperatore, probabilmente fatto ammazzare a sua volta nel 37 da Caligola, il terzo imperatore (Svetonio, Caligulae Vita, 12),  disse al centurione esecutore  dell’ordine che egli non aveva dato ordini e che si doveva rendere conto del fatto al senato: “neque imperasse sese et rationem facti reddendam apud  senatum respondit”. 
Quindi Sallustio Crispo, uomo di fiducia di Tiberio “monuit Liviam ne arcana domus, ne consilia amicorum, ministeria militum vulgarentur: eam condicionem esse imperandi un non aliter ratio constet quam su uni reddatur” (I, 6). 
Una regola del potere espressa anche dalla vox populi in seguito all'uccisione di Britannico da parte di Nerone (55 d. C.):" facinus cui plerique etiam hominum ignoscebant, antiquas fratrum discordias et insociabile regnum aestimantes" (Annales, XIII, 17, 6), un delitto per il quale la maggior parte della gente aveva addirittura indulgenza, tenendo conto dei contrasti tra i fratelli e del fatto che il potere non si può dividere.
Quando morì Nerone si susseguirono sentimenti diversi. Gli succedeva Galba  che la sesta legione di Spagna aveva proclamato imperatore:  dunque la successione imperiale non stava più a Roma ma nelle province e negli accampamenti delle legioni: evulgato imperii arcano posse principem alibi quam Romae fieri (Hist. I, 4).
Galba verrà ucciso dai pretoriani nel gennaio del 69. Sembra una sequela voluta dal fato:"quae fato manent quamvis significata non vitantur  ", quello che spetta al fato, anche se preavvertito non si evita, scrive Tacito (Historiae  I, 18)  a proposito della morte preannunciata a Galba.
 Il  meccanismo del potere che è una scala i cui gradini sono vite umane da calpestare:"That is a step/On which I must fall down, or else o'erleap / For in my way it lies " (Macbeth, I, 4), questo è un gradino sul quale devo cadere oppure scavalcarlo poiché si trova sulla mia strada.


Bologna 26 ottobre 2022- ore 11, 34

p. s
Prossimamente terrò una lectio sul Potere in un liceo romano.
Questo sarà il promettente esordio
p.p. s
Statistiche del blog
Sempre1288562
Oggi53
Ieri314
Questo mese6068
Il mese scorso6934

Nessun commento:

Posta un commento