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Canaglia è chi uccide e la canaglia peggiore è quella che uccide i bambini.
Gli assassini usano ordigni sofisticati e costosi come armi o automobili lanciate come missili. Un mentecatto positivo alla Cannabis ha ucciso un bambino di 5 anni guidando un Suv a 110 all’ora a 150 metri da un asilo. Non è stato arrestato “perché la positività dei canniboidi non era alta” (“la Repubblica di oggi, p. 25). I genitori “gli ripetevano che era stata solo una bravata, che si sarebbe risolto tutto”.
A questi orrori non dobbiamo abituarci. A siffatta canaglia devono essere inflitte pene esemplari. Sono da sempre contrario non solo alla pena di morte ma anche all’ergastolo perché il carcere dovrebbe rieducare, ma agli automobilisti assassini darei qualche anno di carcere.
Invece per gli automobilisti che mettono a repentaglio la vita umana c’è la licenza di uccidere. Ammazzano e rimangono impuniti. Una riforma giudiziaria dovrebbe occuparsi anche di questo.
Bologna 16 giugno 2023 ore 17, 19 giovanni ghiselli.
p. s.
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