Il negazionismo politico.

 

L’astensione dal voto è negazionismo politico della metà degli aventi diritto.

 

 

E’ un risultato che significa la sconfitta di tutta la classe politica che scontenta gran parte degli invitati al voto che non si degnano di andare a votare.

 

Sentiamo cosa ne dice il Pericle di Tucidide

 

C’è nelle medesime persone la cura degli interessi privati e nello stesso tempo degli affari pubblici politikw`n, e per altri, rivolti tetrammevnoiς ad altre attività, c’è la possibilità di conoscere i problemi politici in modo sufficiente: solo noi infatti consideriamo non pacifico, ma inutile ajcrei`on chi non prende parte alla vita politica, e siamo noi che o decidiamo oppure esaminiamo bene i fatti, non considerando i discorsi un danno per le azioni tou;ς lovgouς blavbhn, ma che lo sia piuttosto non essere informati con la parola  prima di arrivare a ciò che si deve all’azione (II, 40, 2).

-politikw`n: sono gli affari della povliς che non possono non importare ai poli`tai.-tetrammevnoiς: participio del perfetto medio di trevpw,  volgo, rivolgo. Per quanto il cittadino ateniese possa essere poluvtropoς, versutus, al pari di Odisseo, deve sempre orientare verso la povliς almeno una parte dei suoi interessi.- ajcrei`on: risale a una legge di Solone il biasimo per chi non prende posizione politica.

 Plutarco racconta che tra le leggi dell’antico nomoqevthς era soprattutto singolare e sorprendente oJ keleuvwn a[timon ei\nai to;n ejn stavsei mhdetevraς merivdoς genovmenon (Vita di Solone, 20, 1), quella che sanciva che fosse privato dei diritti chi in caso di sedizione non si schierava per nessuna delle due fazioni.-tou;ς lovgouς blavbhn: è quello, che cambiato clima, farà Cleone, rimproverando gli Ateniesi di essere qeatai; lovgwn (III, 38, 4), spettatori di discorsi e ajpata`sqai a[ristoi (III, 38, 5), ottimi a lasciarsi ingannare, quali spettatori di teatro appunto.

 

Nota

1Gorgia di Leontini (490 ca-385ca a. C.) aveva detto che la tragedia crea un inganno nel quale chi inganna è più giusto di chi non inganna, e chi è ingannato è più saggio di chi non è ingannato: “ o{  te ajpathvsa" dikaiovtero" tou' mh; ajpathvsanto" kai; oJ ajpathqei;" sofwvtero" tou' mh; ajpathqevnto"" ( in Plutarco, de glor. Ath. 5 p. 348 C.)

 

 

Bologna 19 novembre 2024 ore 9, 44 giovanni ghiselli

 p. s.

Io voto a Pesaro e voto sempre.

Statistiche del blog

Sempre1642457

Oggi73

Ieri395

Questo mese7580

Il mese scorso10105