Nel Prometeo incatenato di Eschilo, il ribelle martire annuncia Ermes in arrivo quale galoppino di Zeus, il servo del nuovo tiranno (“ajll j eijsorw` ga;r tovnde to;n Dio;~ trovcin,-to;n tou` turavnnou tou` nevou diavkonon” (v. 941- 942)
Oggi se ne vedono tanti che galoppano alla mangiatoia offerta dal potere.
Capita talora che i galoppini si ribellino e cerchino di sottrarsi al giogo.
Callistene nipote di Aristotele fu segretario della cancelleria (ejpistologravfo") di Alessandro Magno.
“Della sua opera storica ci sono rimasti solo frammenti, che però bastano a rivelarci con quale tono iperbolico celebrasse le imprese del suo eroe. A proposito del passaggio della zona marittima della Panfilia, Callistene scrive che le onde del mare si prosternarono dinanzi ad Alessandro, compiendo una vera e propria proschinesi”[1] (J. G. Droysen, Alessandro Il Grande, p. 303)
Dunque come storico fu panegirista del suo capo nello scrivere, mentre nel parlare si lasciò andare a delle critiche del sui capo per celebrare se stesso.
Sosteneva per edempio che la grandezza del figlio di Olimpiade dipendeva dal proprio racconto storico. Doveva comporre la versione ufficiale della campagna di Oriente. Nel 327 fu condannato a morte.
Quanto alla proskuvnhsi~ umana davanti all’eroe, il sofista Anassarco la approvò dicendo che Alessandro era un dio più benefico e più macedone di Eracle e Dioniso, mentre Callistene disapprovò la confusione tra uomini e dèi e le timaiv, gli onori, devono restare ajpokekrimevnai, distinte (Arriano, 4, 11, 4).
Dunque i galoppini non sono sempre intoccabile. Fate attenzione a quello che dite e a come agite! C’è chi anche tra voi ha già perso il posto. Pensate alla fine di Galeazzo Ciano galoppino e genero del duce.
Bologna 17 novembre 2024 ore 11, 56 giovanni ghiselli
p. s
Adesso mi spettano un paio di ore di bicicletta, poi un solo boccone siccome questa sera andrò a cena nel ristorante greco con gli amici comites di pedalate su e giù per la Grecia, Maddalena e Alessandro, più mia sorella Margherita e mio cognato, Alessandro anche lui.
Devo fare qualche pausa per non diventare pazzo. Questo d’altra parte sarà difficile. O perché ho una mente salda assai oppure, come dicono molti, per il fatto che sono già un bel po’ stravagante. A questi replico che c’è una follia più saggia della saggezza del mondo, certamente di quello dei galoppini.
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