NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

Ciclo di incontri alla biblioteca «Ginzburg». Protagonisti della storia antica

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martedì 12 novembre 2024

Joyce, Ulisse. Sesto episodio Ade il funerale. Ottava parte.


 

Segue una pagina di chiacchiericcio insignificante di persone insignificanti

Poi le riflessioni invece significative di Bloom che osserva tutto e critica demistificando con lugubre ironia.

Nota le chiavi tenute dal custode: un uomo dalla massa imponente.

“non c’è pericolo che qualcuno scappi 149- no fear of anyone getting out 96. Una battuta che si trova anche nel film I pugni in tasca di Bellocchio sulla madre morta, ammazzata dal figlio epilettico.

Quindi habeat corpus: il custode forse o il camposanto,

Poi pensieri lubrichi: “si potrebbe pescare anche una vedovella qui 149 – You might pick up a yiung widow here- 97. Amore tra le tombe. Romeo. Salsa piccante del piacere- Spice of pleasure. Nel mezzo della morte siamo in vita- In the midst of life we are in life. Gli estremi si toccano.

Supplizio di Tantalo per i poveri morti. Tantalising for the poor dead.

 

Ricordo cosa ha scritto Pindaro su Tantalo nell’Olimpica I

“Ma se mai i protettori dell'Olimpo onorarono un uomo

mortale, era Tantalo questo; però 55

di fatto non seppe

digerire la grande felicità (ajlla; ga;r katapevyai-katapessw- mevgan o[lbon oujk ejdunavsqh), e con la sazietà attirò

un acciecamento (a[tan) smisurato, e su di lui

il padre sospese un macigno possente,

che egli desidera sempre stornare dal capo

ed erra lontano dalla gioia”.

 

Lucrezio presenta il sipplizio di Tantalo come camuffamento dell’angoscia umana dovuta alla paura degli dèi: un aspetto della religio: divum metus inanis ( De rerum natura, 982).

Ogni personaggio dei miti si presta a interpretare diverse parti anche molto differenti tra loro.

 

Quindi a Bloom viene in mente Molly che desidera suscitare i grilli- to grig. Molly wanting to do it at the window97voleva farlo alla finestra 150.  

Soprattutto con il marito voleva farlo

Nell'ultimo capitolo Molly-Penelope sembra contraccambiare, se non altro, la simpatia del marito e minimizza l'importanza dell'adulterio che non basta a eliminare un'intesa profonda. Il  pensiero della donna torna sempre al suo Ulisse  cui vorrebbe offrire un'occasione per ristabilire dei rapporti sessuali normali:"Ill just give him one more chance"; gli porterà la colazione a letto, si vestirà davanti a lui per eccitarlo:" Ill put on my best shift and drawers let him have a good eyeful out of that to make his micky stand ", mi metterò la mia camicia migliore e le mutande, facciamogli vedere qualche cosina in modo da fargli rizzare il cinci[1]…è tutta colpa sua se sono un'adultera come diceva quello là in loggione. Oh quanto chiasso se fosse tutto qui il male che facciamo in questa valle di lacrime lo sa Iddio che non è poi un gran che tutti lo fanno solo che non si fanno vedere io penso che questo è quel che si pensa ci sta a fare una donna o Lui non ci avrebbe fatto come ci ha fatto così attraenti per gli uomini poi se vuol baciarmi il sedere mi spalancherò le mutande e glielo spiattellerò in faccia grosso al naturale..." (p. 1044).

Molly rappresenta la naturalezza che spesso manca agli uomini; anzi E. Pound  interpreta questa donna come "Gea-Tellus, simbolo della Terra... il suolo dal quale l'intelletto tenta di saltare via, e nel quale  ricade in saecula saeculorum."  L'assimilazione della donna alla terra, vedremo, è topico nella letteratura antica.

 

Ma torniamo nel cimitero e alle riflessioni meste e buffe di Leopold Bloom: “Più spazio se li seppellissero in piedi 150. More room if they buried them standing 97

Poi: Il sangue succhiato dalla terra dà una nuova vita.

E’ naturale che alla morte consegua la vita

cfr. Antifonte sofista nel Primo libro della verità, fr.15, Untersteiner (fascicolo 4, p.52) scrive:"kai; hJ shpedw;n...e[mbio" gevnoito", e la putredine diventi vitale.

Quando tagliano le spighe soffro, ma in questi giorni come le vedo rinate mi inginocchio e grido al grano in erba: “ecco io mi prostro o benedetto al suolo. La tomba ora è di nuovo una culla”. Poi penso ai miei cari e a me stesso.

Bologna 12 novembre 2024 ore 12, 34 giovanni ghiselli

p. s.

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[1] Ulisse, trad. it. Mondadori, Milano, 1975, p. 1044.

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