Ricordo alcuni versi chiave del secondo stasimo dell’ Edipo re
:"non mi recherò più all'intangibile/ombelico della terra a pregare/né al tempio di Abae/né a Olimpia/se queste parole indicate a dito/non andranno bene a tutti i mortali./
Ma, o potente, se davvero è retta la tua fama,/Zeus signore del tutto, non sfugga questo a te/e al tuo potere sempre immortale/.
Infatti già estirpano/gli antichi vaticini di Laio consunti/e in nessun luogo Apollo/risplende per gli onori/e tramontano gli dei. (vv. 897-910).
Questa tragedia lancia un allarme accorato contro la sopravvalutazione dell’intelligenza umana che si illude, come Edipo e Giocasta, di poter vivere e prosperare nel buio conseguente al tramonto degli dèi.
Edipo si vanta con queste parole di avere risolto l’enigma della Sfinge e di averla sconfitta: “:"arrivato io ejgw; molwvn,/ Edipo, che non sapevo nulla, la feci cessare e[pausav nin/ azzecandoci con l'intelligenza e senza avere imparato nulla dagli uccelli gnwvmh/ kurhvsa" oujd j ajp j oijwnw'n maqwvn (396-398).
Ma poi si renderà conto che più chiaroveggenti della sua gnwvmh, del proprio intelletto, erano stati gli oracoli ispirati dai numi al vate cieco Tiresia, e che sono gli dèi a dirigere il volo degli uccelli.
Su questo aggiungo una testimonianza latina e una inglese
“Volatus avium dirĭgit deus (Ammiano Marcellino, XXI, 1, 9); c’è c’è un disegno speciale della Provvidenza anche nella caduta di un passero. There is special Providence in the fall of a sparrow (Shakespeare, Hamlet, V, 2).
Veniamo dunque a un articolo di Caracciolo che leggo distribuito tra la prima e la trentacinquesima pagina del quotidiano “la Repubblica di oggi: “Il sole a stelle e strisce sta tramontando senza che nessuno sia in grado di prenderne il posto (…) Lo storico conservatore Niall Ferguson paragona il crepuscolo degli Stati Uniti agli ultimi anni dell’Unione Sovietica”.
La prima disfunzione di questa “ex strapotenza mondiale” è secondo Caracciolo “la frattura scomposta e in componibile fra popolo ed élite”.
Non sono sempre d’accordo con quanto dice e scrive il direttore della rivista “Limes” tuttavia mi piace la sua educazione, lo stile da gentiluomo che lo contraddistingue.
Cito qualche altra parola del suo articolo: “La spiegazione più perspicace viene da un analista cinese, Shen Yi, che ricorda quanto affermato da Engels sulla tomba del suo amico e cofondatore del comunismo scientifico: “Marx ha scoperto la legge dello sviluppo dell’umanità. La gente deve prima mangiare, bere e vestirsi, solo poi dedicarsi ad altre attività. Niente supera il fondamento economico”.
Mi collego ai miei precedenti pezzi relativi all’elezione americana: ho previsto che i cittadini degli Stati Uniti avrebbero votato approvando o disapprovando il sistema cioè manifestando soddisfazione o insofferenza dello status quo.
La maggioranza ha detto di no alla povertà che soffre o vede soffrire. Vedremo se Trump saprà porvi rimedio.
Bologna 8 novembre 2024 ore 17, 37 giovanni ghiselli
p. s.
Statistiche del blog
Sempre1637673
Oggi192
Ieri356
Questo mese2796
Il mese scorso10105
Nessun commento:
Posta un commento