NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

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giovedì 7 novembre 2024

Le elezioni americane. Prassagora delle Ecclesiazuse e i fratelli Gracchi.

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Contenti e scontenti dello status quo.

 

Tra quanti commentano le elezioni americane non pochi tra giornaliste e giornalisti  deplorano il fatto che le donne non abbiano fatto vincere una donna con il loro voti

Sentiamo Concita De Gregorio nel quotidiano “la Repubblica” di oggi:

“Le donne bianche hanno votato repubblicano al 52 per cento. Gli uomini bianchi al 59”. Rispondo che negli Stati Uniti  e pure altrove si dà il voto a una persona e al programma che presenta non al genere cui appartiene.

Scrivevo nelle ore precedenti il voto che avrebbero votato per Kamala Harris quelli soddisfatti del sistema e per Donald Trump gli insoddisfatti.

Così è andata. E’ stato votato di più il candidato che promette dei cambiamenti. Non so se li manterrà ma la gente che sta male ha bisogno di crederci.

Sentite cosa dice Prassagora che guida le donne ateniesi alla conquista del potere nella commedia Ecclesiazuse di Aristofane del 392 a. C. 

Questa donna espone un programma rivoluzionario che contiene mutamenti radicali: “ i mezzi di vita devono essere di tutti e uguali per tutti. Non deve  accadere che uno sia ricco e un altro miserabile, né che uno abbia tanta terra da coltivare e un altro nemmeno quella per essere sepolto- mhde; gewrgei'n to;n me;n pollh;n, tw'/  d  j ei\nai mhde; tafh'nai (Aristofane, Ecclesiazuse, 592).

C’è in queste parole un’anticipazione di quanto dirà Tiberio Gracco parlando al popolo e denunciando il pessimo trattamento riservato ai poveri nullatenenti i quali combattono e muoiono per il lusso e la ricchezza di altri-uJpe;r ajllotriva" trufh'" kai; ploutou polemou'si kai; ajpoqnh/vskousi, e mentre sono chiamati padroni del mondo, non possiedono nemmeno la proprietà di una zolla, kuvrioi th'" oijkoumevnh" ei\nai legovmenoi, mivan de; bw'lon ijdivan oujk e[conte" (Plutarco, Vita di Tiberio Gracco, 9, 6).

Ebbene, Prassagora riesce a imporre il suo cambiamento rivoluzionario, Tiberio Sempronio Gracco viene eletto tribuno della plebe per l’anno 133 a. C.  e può presentare  la sua proposta di rispetto delle leggi per le quali nessuno poteva possedere più di 125 ettari di ager publicus che invece era stato occupato molto più largamente e illegalmente dalle famiglie potenti. La lex Sempronia venne approvata dai comizi e riuscì a superare il veto opposto del collega tribuno Marco Ottavio solidale con i latifondisti. Ma poco dopo Tiberio venne trucidato da una squadraccia comandata dal pontefice massimo Scipione Nasica.

Dodici anni più tardi perderà la vita anche il fratello Caio in questa lotta contro i latifondisti usurpatori.

 Prassagora invece riesce a guidare le donne ateniesi fino alla vittoria.  

 

Che cosa c’entra questo con le elezioni americane?

Ripeto quello che ho scritto alla vigilia del voto: durante la campagna elettorale la Harris non proponeva alcun cambiamento, anzi manifestava continuamente soddisfazione dello status quo con i suoi sorrisi perpetui, mentre Trump diceva ai malcontenti, ai disagiati che si sarebbe adoperato per cambiare in meglio la loro situazione. Ora bisogna vedere se lo farà davvero.

Procedo citando alcune parole di Concita che condivido: “Si diceva che per quanto i famosi manifestino entusiasmo per un candidato-in questo caso una candidata- è difficile immaginare che le masse popolari impoverite e colme di rabbia si facciano suggestionare da una star, sia pure la più popolare delle star”.

Ai  fratelli Gracchi voglio accostare John e Robert Kennedy il cui figlio si è posizionato tra gli scontenti del sistema.

 

Bologna 7 novembre 2024 ore 19, 08 giovanni ghiselli

 

p. s.

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