lunedì 20 aprile 2020

Sulla riapertura delle fabbriche.

La confindustria  spinge perché vengano riaperte le fabbriche. Presto, anzi subito. Tanto conto si fa della vita degli operai. Non pochi tra loro durante parecchi anni sono morti sul lavoro per l’incuria di chi lascia cadere a precipizio le vite di uomini considerati dappoco.
 Non si tiene conto che è proprio la salute dei lavoratori il destino delle  aziende.
Si insiste ancora sul fatto che il virus ammazza solo i decrepiti che sarebbero morti comunque prestissimo.  Altra gente dappoco secondo alcuni: despecta exhaustaque sanguine turba, iam plebs [1],  folla  disprezzata e dissanguata, feccia oramai.
 Sed virus quos inquinat aequat, ma il veleno rende uguali quelli che attosca in modo cattivo.
giovanni ghiselli



[1] Cfr. Lucano, Pharsalia, V, 335-336

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