I due figli assassini salutano la madre che hanno ammazzato e ne avvolgono il cadavere in un mantello
Sul tetto della casa si mostrano alla vista i Dioscuri fratelli di Clitennestra che si rivolgono a Oreste. Hanno salvato una nave ponendo fine a una tempesta e sono venuti ad Argo. Clitennestra si è meritata la morte però il matricidio non è stato giusto e Apollo non ha dato suggerimenti saggi né è stato saggio.
Zeus ha già deciso il proseguimento e l’esito di questa storia. Elettra deve essere affidata a Pilade che la sposerà , Oreste dovrà andare via da Argo. Le Chere tremende deinaiv de; kh`re~, le dee dal dal muso di cagne- aiJ kunwvpide~ qeaiv 1252 ti inseguiranno nel tuo errare in balia del delirio, lo avvertono.
Quando giungerai ad Atene inginocchiati davanti alla statua di Pallade che ti salverà.
E’ il consueto conflitto tra la furia e la saggezza che caratterizza la cultura greca con la vittoria della saggezza sulla follia e dell’ordine sul disordine.
Nella successiva cultura europea il caos di tanto in tanto riprenderà il sopravvento.
Atena dunque difenderà Oreste dalle Furie coprendo il capo del matricida con lo scudo della Gorgone. Le Furie vengono neutralizzate da una mostruosità estrema già vinta.
Credo che se una volta ci salviamo dai mostri prevalendo su di loro, il ricordo di questa vittoria ci aiuterà per sempre. Anche vincere è ricordare: si impara dai successi ripetendone l’iter e anche dagli insuccessi evitando la strada- ojdov~- che ci ha condotti alla sconfitta. E’ tutta una questione i metodo
Quindi Atena dà l’annumcio del processo sull’Areopago la collina consacrata ad Ares dove fu fondato un tribunale omonimo per processare Ares che aveva ucciso Alirrotio il figlio di Poseidone poiché aveva cercato di violentare sua figlia Alcippe. Ares venne assolto.
Lì il voto è sicuro- yh`fo~ bebaiva t j ejstivn 1263: viene dagli dèi.
Voti pari i[sai yh`foi ti salveranno dalla morte secondo giustizia 1265.
Apollo, Loxiva~, L’Obliquo si assumerà la responsabilità del delitto.
Costituirà giurisprudenza per sempre che l’accusato vinca quando c’è parità di voti
nika`n i[sai~ yhvfoisi to;n feuvgont j ajeiv1269.
Le Erinni addolorate dalla sconfitta sprofonderanno in una caverna che diverrà un oracolo.
Nelle Eumenidi di Eschilo saranno meno scontentate e scontente.
Oreste dovrà andare nei pressi del fiume Alfeo in Arcadia dove c’è un santuario di Zeus che prenderà il nome da lui.
Menelao intanto è approdato a Nauplion e sta tornando dall’Egitto dove ha trovato Elena che è stata là ospite di Proteo e non è mai andata a Troia:
“Zeu;~ d j, wJ" e[ri" gevnoito kai; fovno" brotw'n,- ei[dwlon JElevnh~ ejxevpemy j ej~ [Ilion ” ( Elettra, vv. 1282-1283), ma Zeus mandò a Ilio un'immagine di lei, affinché ci fosse guerra e strage dei mortali.
Il Paride di Ovidio scrive a Elena che non deve temere una guerra come conseguenza del suo adulterio: Teseo rapì Arianna e Giasone Medea senza che ne conseguissero guerre (Heroides, XVI, 347 ssg).
Ma se un ingens bellum (353) dovesse scoppiare, Menelao non avrà più coraggio (plus animi, 357) di lui.
I fatti dell’Iliade (III canto) smentiranno questa previsione.
Insomma se ci sarà la guerra la vinceremo io e mio fratello Ettore, sostiene Paride.
La guerra di Troia dunque secondo Euripide è stata combattuta per un fantasma. La tragedia Elena di Euripide sostiene la stessa cosa.
Questa versione anomala risale alla Palinodia di Stesicoro (630-555)
Le guerre invero vengono fatte per le ricchezze e il potere ma la gente viene spinta a morire con delle menzogne per degli ei[dwla come la gloria o la razza et cetera
Pesaro 16 luglio 2022 ore 18, 48
giovanni ghiselli
p. s
Statistiche del blog
Sempre1267443
Oggi110
Ieri139
Questo mese3421
Nessun commento:
Posta un commento