Papa Francesco ha giustamente condannato la guerra e il commercio delle armi.
Ha raccomandato le trattative invece dei bombardamenti: fermarsi e negoziare.
Va bene ma non basta. Dovrebbe colpire con anatemi quanti usano le armi, quanti le vendono e quanti le inviano. O per lo meno dichiarare che tutti costoro sono altrettanti assassini di Cristo.
Chi sono io per dirlo? Nessuno, ma lo dico lo stesso e mentre lo dico mi sento profeta di pace e , pur indegnamente, profeta di Cristo.
Sofocle che abbiamo ri-sentito ieri da Siracusa è poeta religioso eppure maledice il dio della guerra, Ares, chiamandolo “il dio disonorato tra gli dei” – to;n ajpovtimon ejn qeoi`~ qeovn (Edipo re, 215).
Dico che dobbiamo togliere il titolo di “onorevoli”, non votandoli, a quanti sostengono il proseguimento di questa guerra fino all’ultimo sangue di chi la combatte e dei civili che la subiscono. Oltre l’immiserimento di vari popoli compreso il nostro.
Pesaro 31 luglio 2022-ore 17, 47
giovanni ghiselli
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