Solo traduzione. Per non farla troppo lunga.
Vediamo come funziona
Quinto Stasimo (vv. 1016-1087)
Coro
La strage che la rocca di Argo ha dentro di sé era una volta la più famosa e la più incredibile per l’Ellade
Quella delle figlie di Danao;
ma superarono e oltrepassarono i mali
di allora questi dell’infelice figlio di Zeus
Posso ricordare l’uccisione dell’unico figlio di Procne[1]
Consacrata alle Muse; ma tu i tre figli , 1023
infelice dopo averli generati
li hai uccisi tutti insieme
per un destino di follia
Ahi quale lamento
O gemito o canto dei morti o quale
Coro dell’Ade farò risuonare?
Ahi ahi
Guardate dalle due parti i battenti
Del palazzo dalle alte porte si aprono.
Ahimé
Vedete i figli disgraziati
giacere davanti al misero padre,
che dorme un sonno terribile dopo la strage dei figli:
tutto intorno legàmi e gli attacchi dai molti lacci
dei nodi intorno al corpo di
Eracle, avvinti questi alle
Colonne di marmo della casa
Ed ecco che come un uccello che piange l’implume
Covata dei figli, il vecchio con tardo piede
Spingendo il doloroso passo è qui
Anfitrione.
Vecchi Cadmei non lascerete che in silenzio
in silenzio lui, lasciatosi andare nel sonno,
dimentichi le sciagure?
Coro
Per te, vecchio, piango con lacrime, e
Per i figli e per il capo che celebra la vittoria
Anfitrione
Andate più in là, non
Non fate rumore, non gridate, non
Svegliatelo dal letto mentre dorme
Sonni non agitati e pesanti 1050
Coro
Ahimé
Quanto sangue…
Anfitrione
Ahi ahi, mi ucciderete del tutto
Coro
…Versato si alza
Anfitrione
Non intonerete il lamento funebre
Piano piano, o vecchi?
Oppure svegliatosi e sciolti i legami distruggerà la città
E il padre e la casa abbatterà (1056)
Coro
Non ce la faccio, non ce la faccio
Anfitrione
Silenzio che io ne ascolti il respiro, avanti che accosti l’orecchio
Coro
Dorme?
Anfitrione
Sì dorme un sonno che non è sonno ma cosa mortifera,
lui che ammazzò la moglie, ammazzò con il tendere l’arco i figli
Coro
Piangi ora
Anfitrione
Piango
Coro
La distruzione dei figli
Anfitrione
Ahimé
Coro
E di tuo figlio
Anfitrione
Ahi!
Coro
O vecchio
Anfitrione
Silenzio, silenzio
Si volta dall’altra parte vicino a svegliarsi
Avanti,
oculterò il corpo mio sotto il palazzo in modo che rimanga nascosto1070
Corifeo
Coraggio, la notte occupa le palpebre di tuo figlio
Anfitrione
Badate, badate!
Io infelice per i miei mali
Non rifuggo dal lasciare la luce,
ma se ucciderà me che sono suo padre
si prepareranno mali in aggiunta 1075
ai mali, come aggiunta alle Erinni avrà altro sangue della sua razza
Coro
Allora tu avresti dovuto morire, quando per la moglie tua
tornasti dopo avere vendicato la strage dei fratelli di lei
e avere devastato la rocca dei Tafi circondata dal mare[2]
Anfitrione
In fuga, in fuga, vecchi, lontano dal palazzo
Correte, fuggite il pazzo
uomo che si sveglia.
Oppure presto scagliando un’altra strage sulla strage
riempirà di nuovo la città cadmea di furore bacchico (1085)
Coro
O Zeus, perché hai odiato così oltre misura
il figlio tuo e lo hai trascinato in questo mare di sciagure? 1087
Pesaro 27 luglio 2022- ore 11, 37
giovanni ghiselli
p. s
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