Ieri sera, 30 luglio 2022, dalle 21, 15 Rai 5 ha dato l’ Edipo re di Sofocle recitato in giugno nel teatro greco di Siracusa.
Non ho potuto vederlo il 22 sera perché dovevo prendere l’aereo per tornare a Bologna e di lì andare a Brescia il giorno seguente.
L’ho visto dunque ieri sera in televisione. Uno spettacolo fatto piuttosto bene.
Ho da ridire però sulla traduzione che a tratti non rende la bellezza e la densità del testo di Sofocle.
Faccio solo due esempi.
Copio qui sotto la traduzione mia indicando due brevi confronti con quella proposta a Siracusa. Le mie critiche sono scritte in grassetto e sottolineate.
Secondo Stasimo dell’Edipo re di Sofocle. Prima strofe 863-872.
Sommario
Il coro invoca per sé la purezza delle parole e delle opere che devono essere concordi e regolate non da leggi umane, transeunti siccome soggette a mode e a regimi, bensì da norme divine: scaturite dagli dei e dalla natura, tali che i mortali non possano mutarle né trascurarle.
"Oh, mi accompagni sempre la sorte di portare
la sacra purezza delle parole
e delle opere tutte, davanti alle quali sono stabilite leggi
sublimi, procreate
attraverso l'etere celeste di cui Olimpo è padre da solo né le
generava natura mortale di uomini
né mai dimenticanza
potrà addormentarle:
grande c'è un dio in loro e non invecchia"872
Prima antistrofe.vv.873-882.
Sommario
E' un anatema dell' u{bri" madre del tiranno, la prepotenza che, gonfia di vani orpelli, sale sui fastigi del potere ma poi, non avendo una base salda nel consenso dei cittadini, precipita nell’ abisso scosceso della necessità da dove il piede vacillante della sua tracotanza non può risollevare il corpo malato.
Il coro chiede al dio di mantenere viva la nobile gara democratica e ginnica, benefica per la città.
Traduzione
"La prepotenza fa crescere il tiranno, la prepotenza—
u{bri" è stato tradotto non bene –“la superbia”
se è riempita invano di molti orpelli
che non sono opportuni e non convengono
salita su fastigi altissimi
precipita nella necessità scoscesa
dove non si avvale di valido piede.
Il testo e[nq j ouj podi; crhsivmw/ crh`tai dove piede è parola chiave poiché richiama il nome Edipo è stato tradotto malamente “dove non può muovere un passo”. Grave insensibilità estetica e linguistica
La gara benefica per la città,
prego dio di non
interromperla mai;
dio non cesserò mai di averlo patrono".
Seconda parte del secondo stasimo dell’Edipo re di Sofocle (vv. 883-910)
Tramontano gli dèi.
Seconda strofe.Versi 883-896.
Sommario
Tutti gli atei portati a delinquere, i profittatori, gli arroganti, i dissoluti, dovranno essere colpiti dagli strali degli dèi; infatti se le azioni empie e malvagie non vengono punite esemplarmente, che senso ha la stessa rappresentazione sacra della tragedia?
Traduzione
"E se qualcuno incede
sprezzante nei gesti o nelle parole,
senza timore di Giustizia, senza
onorare le sedi degli dèi,
cattivo lo colga il destino
per lo sciagurato sfoggio,
se il guadagno non guadagnerà con giustizia[1]
e non si escluderà dai fatti empi
o stringerà come un matto le cose intoccabili.
Quale uomo ancora una volta in tale empietà
terrà lontani
gli strali degli dèi stornandoli dalla sua vita?
Se infatti tali azioni sono onorate
perché devo eseguire la danza sacra?
Seconda antistrofe. Versi 897-910.
Sommario
Il coro teme che i luoghi più santi e venerati della Grecia verranno sconsacrati e la religione olimpica diverrà un cadavere, se la condanna della miscredenza non sarà accolta e condivisa da tutti gli uomini. A Zeus non può sfuggire questo. Infatti quando i mortali bestemmiano gli oracoli impunemente, sparisce Apollo e tramontano gli dei.
Traduzione
“Non mi recherò più all'intangibile
ombelico della terra a pregare
né al tempio di Abae
né a Olimpia
se queste parole indicate a dito
non andranno bene a tutti i mortali.
Ma, o potente, se davvero è retta la tua fama,
Zeus signore del tutto, non sfugga questo a te
e al tuo dominio immortale in eterno.
Infatti già estirpano
gli antichi vaticini su Laio consunti
e in nessun luogo Apollo
risplende per gli onori:
e tramontano gli dei (vv. 897-910).
e[rrei de; ta; qei`a è stato tradotto non bene “sta morendo il potere degli dèi”.
Ho preso solo questi tre appunti ma anche in altri passi la traduzione non funzionava, cioè non rendeva bene, non rispettava il testo di Sofocle.
Pesaro 31 luglio 2022 ore 9, 43.
Il sole da domani non calerà più sul mare e tramonta l’estate e[rrei de; to; qevro~ . Ma questa tornerà.
giovanni ghiselli
[1] Cfr. Solone, fr. 1 D. vv.7-8:"crhvmata d j imeivrw me;n e[cein, ajdivkw" de; pepa'sqai oujk ejqevlw",;J le ricchezze desidero averle, ma acquistarle senza giustizia non voglio.-
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