La Russa si professa democratico ma conserva lo stile del fascista da squadraccia. La Meloni è più intelligente e guardabile, tuttavia conserva l’atteggiamento autoritario e perentoriamente prescrittivo della destra estrema.
Entrambi comunque cercano quell’imprimatur da atlantista duro e puro che i politici italiani desiderosi di essere eletti e fare carriera cercano di ottenere da fonti “autorevoli”.
Nello stesso tempo gettano sospetti di atlantismo malsicuro e inaffidabile sui loro avversari anche interni. Ogni pur blanda espressione contro la guerra è anatemizzata.
Intanto la guerra sta minando il residuo benessere del popolo italiano.
Sono giochi di potere miserabili.
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Pesaro 29 luglio 2022 ore 16, 47
giovanni ghiselli
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