Seguita questo continua distruzione delle parole che ci distinguono dagli animali, mentre mangiare, dormire e fare sesso lo abbiamo in comune con le bestie.
Ma donne e uomini devono obbedire ai padroni come le greggi e gli armenti ai cani dei pastori.
Sicché devono disimparare a parlare, a parlare in maniera significativa, elegante, istruttiva per i giovani. Allora vengono spacciati quali personaggi positivi, ossia di presunto successo, uomini e donne che invece di parlare chiacchierano senza trasmettere idèe né sentimenti. Cianciano di argomenti che possono interessare al massimo la nostra parte animale.
La pubblicità è il modello della chiacchiera ingannevole.
Eppure ci sono ancorao donne e uomini che hanno anche bisogni spirituali.
Questi vengono sistematicamente ignorati o addirittura repressi.
Se vogliamo una Rinascita, dobbiamo ripristinare l’impiego della parola ricca di idèe, sentimenti, cultura, bellezza.
Tutto quanto l’umanità ha fatto di meglio l’ha fatto con la parola.
Pesaro 23 luglio 2022 ore 19, 17
giovanni ghiselli
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