Nella rubrica L’Amaca di Michele Serra leggo: “Perché uno come me, che con il mondo di Draghi c’entra meno di zero (avrò messo la cravatta dieci volte in tutta la vita) , è costretto a sperare che rimanga? Ve lo dico: perché niente di quello che potrebbe sostituirlo mi dice qualcosa di seducente, di bello e di utile. Sto dunque parlando del mio fallimento, perché per tutta la vita ho sognato un mondo dopo Draghi e addirittura senza Draghi “la Repubblica del 19 giugno 2022, pagina 26.
Il mio commento.
Serra spera che Draghi rimanga perché anche lui –“autorevole” firma- possa restare al suo posto senza patemi. Credo inoltre che il fallimento non sia quello del popolo italiano e nemmeno il mio personale. Neanche quello di Serra.
La maggioranza degli Italiani infatti non approva i decreti del governo Draghi siccome ne viene danneggiato, non remunerato bene come Serra.
Personalmente continuerò a scrivere-sine pecunia- contro questo governo e chi lo sostiene a costo di pagare tale opposizione, magari non con la vita, però con inviti a parlare per educare moralmente, esteticamente e politicamente chi mi ascolta. Attività che ravviva me e forse interessa a qualcuno.
Questo scrivere non me lo toglierà nessuno. Almeno lo spero.
Pesaro 20 luglio 2022 ore 9, 11
giovanni ghiselli
p. s
Sto partendo per Bologna dove vado a prendere altri libri e un’altra bicicletta, più leggera
Tornerò questa sera
Statistiche del blog
Sempre1268068
Oggi36
Ieri169
Questo mese4046
Nessun commento:
Posta un commento