Bellissima tappa al Tour. Lo vincerà Vingegaard, con merito. Lo riconosco anche se tifavo per Pogačar che dopo i due tour degli anni scorsi consideravo il più forte.
Oltre la prestazione ciclistica di questi due campioni, ho apprezzato e amato lo spirito nobile, cavalleresco con cui hanno gareggiato. Quando è caduto Vingegaard, un paio di giorni fa, Pogačar l’ha aspettato, e oggi, come è finito a terra Pogačar ferendosi, Vingegaard ha contraccambiato il bel gesto del rivale.
Due ragazzi con questi talenti, fisici e morali, dovrebbero essere presi quali maestri-educatori dai giovani.
Hanno da insegnare parecchio anche a un vecchio come me.
Quando Pogačar sanguinante ha raggiunto il rivale che lo aspettava, e i due si sono dati la mano, ho pianto.
Di gioia, ripagato di tante meschinità, imbrogli e tentativi di fregatura cui ho assistito inorridendo fin da quando ero bambino.
Mi è venuta in mente la borraccia che Coppi passò a Bartali o viceversa, quando ero piccino. Mi commosse già allora. Oh gran bontà anche di certi agonisti antichi!
Tali gesti illuminano tutta l’umanità, mentre la disonorano personaggi come Di Maio che cerca di trarre profitto da ogni circostanza.
Ultimamente ha detto: «Governo buttato giù da chi strizza l'occhio a Putin». Un’infamia da sciacallo, da iena, da avvoltoio. Una puzzonata da scarabeo stercorario.
Spero che gli Italiani provino disgusto davanti a tali nauseanti schifezze.
Pesaro 21 luglio 2022 ore 18, 03
giovanni ghiselli
p. s
Statistiche del blog
Sempre1268269
Oggi81
Ieri156
Questo mese4247
Nessun commento:
Posta un commento