NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

Ciclo di incontri alla biblioteca «Ginzburg». Protagonisti della storia antica

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domenica 2 ottobre 2022

La recita dei mimi

Il Pd ha perso le elezioni nonostante la professione di atlantismo, o forse ha perso i voti di molti astenuti proprio per questa incrollabile fede.
 Fatto sta che ha lasciato vincere la Meloni ancora fedele al Credere, Obbedire, Combattere di buona memoria, oltre che al Dio, Patria, Famiglia.
Il dio è Ares, dio disonorato tra gli dèi to;n ajpovtimon ejn qeoi`~ qeovn (Edipo re, 215);  la sua patria non è la mia né quella della maggioranza degli Italiani; la famiglia ultimamente serve soprattutto a mantenere i giovani lasciati senza lavoro dalla già decantata e magnificata flessibilità la quale altro non è che arbitraria licenziabilità,
Ora dunque il PD è perdente e Fratelli d’Italia vincente tra quanti hanno votato. Ma i perdenti adesso vogliono cambiare il nome del loro partito umiliato dal voto e mutare  le mosse che spostano le pedine sulla scacchiera politica calculos in tabula  (Satyricon, 80, 9), dato che le precedenti non hanno avuto successo.
Come elettore vorrei che questi movimenti del potere camaleontico, tesi solo al tornaconto di chi gioca tali partite sulla pelle del popolo, finissero, che la compagnia dei mimi i quali si agitano sulla scena-grex agit in scena mimum- smettesse di sbeffeggiarci e che gli eletti nel parlamento o nelle città facessero politica vera, ossia lavorassero per la polis, per la comunità. E non venissero uccisi per questo come Aldo Moro o come il sindaco Vassallo.
Conclusa la sceneggiata più o meno volgare, vera redit facies, assimulata perit (ibidem) o, se preferite eripitur persona, manet res (Lucrezio, De rerum natura, III, 58), si strappa la maschera, rimane la sostanza.
 Il fatto è che spesso dietro tali maschere spesso non c’è niente.
 
Pesaro 2 ottobre 2022 ore 10, 01
giovanni ghiselli

Sono in partenza per Bologna. Mi spiace lasciare il mare. In cambio troverò altri beni. E’ una città ricca di iniziative culturali che a Pesaro, dopo il festival rossiniano, mancano. In compenso rombano le motociclette nelle vie non intasate dalle bancarelle. Il deturpante casco ciclopico è ancora lì nella piazza sul mare.
Lo fotografano alcuni infreddoliti e desolati turisti anziani della stagione bassa, anzi morente.
Altro che un organo di Barberia con le sue ariette d’ospedale!

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