Ho sentito il discorso di Putin per l’anniversario della vittoria sui nazisti.
In mezzo alla retorica patriottica dovuta alla circostanza ho notato l’esortazione alla fedeltà nei confronti degli antenati.
Dovrebbe sentirla ciascuna persona nei riguardi propri avi. Questi non sono più sulla terra ma sono vissuti per noi.
Ora invece qui in Italia si fa di tutto per dimenticare il passato: dalla resistenza ad Annibale a quella contro il nazifascismo.
L’ignoranza della storia viene imposta per rimbecillire la gente.
.
Gli avvenimenti traboccano nell'avvenire per la memoria che ne serbiamo e chiedono un posto anche nel tempo che li precede.
Oggi si ignora per giunta il pericolo non immaginario di una catastrofe atomica.
Un individuo presente alla trasmissione della 7, non ne ho segnato il nome perché aveva l’aria funerea del menagramo patentato, ha detto che la guerra potrà finire solo con la resa incondizionata di Putin.
Questo, invero, può avvenire solo se l’Occidente userà armi atomiche contro la Russia e i Russi non risponderanno.
Se risponderanno, non andrà meglio per nessuno.
Costui però vuole la guerra a oltranza. Ad ogni costo. Vada lui a combattere.
A tali profeti che auspicano sventura avrebbe dovuto replicare la conduttrice Alessandra Sardoni che non è delle pessime ma non lo ha fatto.
Lo faccio io con queste dieci righe.
Bologna 9 maggio 2023 ore 10, 11 giovanni ghiselli
p. s.
statistiche del blog
Sempre1352165
Oggi67
Ieri354
Questo mese3631
Il mese scorso8502
Nessun commento:
Posta un commento