La Lisistrata di Aristofane
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Nella conferenza di Giovanni Ghiselli la “Lisistrata” di Aristofane e la pace imposta dalle donne
Sarà dedicata alla commedia
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Le donne non si lasciano toccare prima che noi tutti si sia patteggiata la pace
Conferenza di Giovanni Ghiselli
Nella commedia "Lisistrata", così come anche nella "Pace", Aristofane dichiara guerra alla guerra. I suoi personaggi si oppongono alla guerra del Peloponneso in nome dell’amore e del lavoro, ostacolati, o perfino impediti, dai conflitti che anche quando non annientano la vita la rendono triste e desolata. Nella "Lisistrata" del 411 a.C. sono le donne ateniesi, spartane, tebane e corinzie che riescono a imporre la pace ai loro maschi belligeranti attraverso lo sciopero del sesso. Le donne di Aristofane, guidate dall’ateniese Lisistrata e dalla spartana Lampitò, prevalgono sui maschi che non possono fare a meno del consenso delle loro compagne e per ottenerlo devono smettere di ammazzarsi a vicenda. La guerra che debilita e mortifica la vita non può essere associata all’amore. Per quanto riguarda la "Pace" del 421 a.C. qui il danno massimo è ricaduto sul lavoro agricolo e i suoi prodotti. Il ritorno della pace tra gli uomini comporta il ripristino del buon raccolto, delle feste che allietano, e di tutte le cose belle della vita. Nel leggere queste commedie non possono non venire in mente le analogie tra i mali di tutte le guerre, nessuna esclusa. Aristofane tra l’altro smaschera i profittatori di questa rovina dell’Ellade, a partire dai fabbricanti e dai mercanti di armi che si arricchiscono, e sbugiarda quanti mandano a combattere nelle battaglie degli uomini che tornano a casa in forma di cenere racchiusa dentro le urne.
Giovanni Ghiselli ha insegnato a lungo materie classiche nei licei e ha tenuto corsi di Didattica della letteratura greca presso la SSIS dell’Università di Bologna. Attivo anche nell’ambito dell’aggiornamento per docenti, ha curato e commentato diverse edizioni di classici, tra i quali l’Edipo Re (Napoli 1997) e l’Antigone (Napoli 2001) di Sofocle, Storiografi greci (Napoli 1999), La vita felice di Seneca (Siena 2005).
Per il ciclo “Anatomia della pace” a cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia contemporanea di Ferrara
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