La guerra è pace, la libertà
è schiavitù, l’ignoranza è forza.
Non si riesce più a seguire gran parte dei dibattiti politici. Alcuni trattano questioni di scarso o nessun interesse. La questione amletca di fondo, il problema vero è questo: “guerra o pace?”
Tuttavia quando parlano di guerra cambiano arbitrariamente il valore delle parole in rapporto ai fatti (Cfr. Tucidide, III, 82, 4).
Come fanno i tre slogan del partito in 1984 di Orwell.
“The three slogans of the Party:
WAR IS PEACE
FREEDOM IS SLAVERY
IGNORANCE IS STRENGHT”.
Ma c’è di più. Ieri uno iettatore professionista ha detto che la guerra deve continuare fino alla resa incondizionata di Putin.
Per questo sarà necessario l’avveramento dell’explicit del romanzo La coscienza di Zeno di Svevo: “Ed un altro uomo fatto anche lui come tutti gli altri, ma degli altri un po’ più ammalato ruberà tale esplosivo e s’arrampicherà al centro della terra per porlo nel punto ove il suo effetto potrà essere il massimo. Ci sarà un’esplosione enorme che nessuno udrà e la terra ritornata nella forma di nebulosa errerà nei cieli priva di parassiti e di malattie”.
Bologna 10 maggio 2023 ore 14, 25 giovanni ghiselli.
p.s.
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