martedì 2 maggio 2023

Il puzzo della guerra e l'odore della pace.

Nella Pace di Aristofane (421) la guerra e il guerriero puzzano,  mentre la pace, la festa e le donne profumano

 

L’antro dove Polemo aveva rinchiuso Pace viene sbloccato dai contadini guidati da Trigeo e ne esce lentamente la statua della dea Pace con Opora-il raccolto- e Teoria- la festa- ai due lati

Trigeo prega le tre femmine divine postrandosi prima a Pace

: “ o signora dispensatrice di grappoli, con quale parola devo chiamarti?

Dove posso prendere un termine di diecimila anfore

con il quale rivolgermi a te? Di fatto in casa non ne avevo.

Salve Opora, e salute anche a  te Teoria!

Che bel volto hai Teoria;

come respiri, come il tuo fiato discende dolce al cuore,

dolcissimo quanto l’odore del disarmo-ajstrateiva~-” (520-526)

 

Trigeo invece odia

“il fetore dello zaino del militare

Che puzza del rutto di un divoratore di cipolle,

mentre Teoria sa di raccolto, di accoglienza, di feste dionisiache

di flauti, di rappresentazioni di tragedie, di canti di Sofocle, di tordi

di versetti di Euripide (….)

e di edera, di colatoio per il vino, di agnelli belanti,

del seno di donne che corrono verso il campo

di serva alticcia, di brocca rovesciata e di molte altre cose buone ( 527- 538).

Bologna 2 maggio  2023 ore 12, 12

p. s.

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