Gli aggrediti seguitano a chiedere e ricevere armi da tutto l’Occidente.
Gli aggressori non si sono ancora lasciati fermare dai tanti ordigni che gli aggrediti ricevono da più di un anno.
Sicché gli aggrediti devono annichilire gli aggressori che si sono rivelati irriducibili se non vengono annientati.
Davanti a tale rischio, però, gli aggressori, che possiedono pure loro armi annientatrici, potrebbero usarle per primi.
Il rischio è alto per tutti. Mentana intanto afferma che in Italia è maggioritaria la volontà di mandare altre armi nel mattatoio. Lo è nel parlamento e pure nel popolo, ha sostenuto oggi.
Non so come faccia a dirlo, dato che il parlamento non è stato eletto dalla maggioranza del popolo.
I partiti che vogliono ricevere il suffragio da parte di molti che hanno diritto al voto, ma ne sono da tempo profughi e contumaci alle urne, dovrebbero anteporre all’invio delle armi le trattative di pace.
Non ci vuole un genio per capirlo. Basta uno come me dalla testa che pensa libera mente e dal cuore in mano anche se non metto la mano sul cuore per farmi credere tanto buono.
Cerco di esserlo con le parole confermate dagli atti compiuti, non con la mimica gestuale che può stare nel caso di una seduzione dichiaratamente ironica, non in questo della tragedia.
Bologna 13 maggio 2023 giovanni ghiselli
p. s
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