La TV 7 grazie all’ottimo Steinman, e a chi gli consente di parlare senza mentire, comincia a riconoscere che la popolazione del Donbass in gran parte conquistato dai Russi non è in prevalenza ostile ai soldati occupanti i quali del resto cercano di ingraziarsi gli occupati, in massima parte russofoni, aiutandoli con cibo, medicinali e altri conforti. Chi segue la guerra però non scorda che fino a due settimane fa i militari mandati da Putin erano definiti criminali orrendi e macellai, come il loro mandante che ieri è stato marchiato anche quale “fradicio”.
Probabilmente Mentana e i suoi si rendono conto-a parte l’irriducibile Mannocchi dal lamentoso commo alternato con qualche vittima della violenza unicamte russa- che la nausea della guerra e del racconto che se ne fa è oramai diffusa in buona parte del mondo, Ucraina e Russia comprese, al punto che volere a tutti i costi il prolungamento del conflitto fino allo stremo della confederazione russa non è più cosa gradita alla maggioranza degli Europei, se non altro per motivi di convenienza.
Per giunta molti considerano impossibile l’esito ancora auspicato e previsto dagli irriducibili cretini e dai servi che si credono astuti e callidi e tifano per la sconfitta di Russi e russofoni.
Gli stessi Americani cominciano a lesinare le armi promesse a quei già proclamati forti che, illusi, volevano “rivolger le sorti” di Ucraina e Russia.
Bologna 3 giugno 2022 ore 19, 41
giovanni ghiselli
p. s
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