Già docente di latino e greco nei Licei Rambaldi di Imola, Minghetti e Galvani di Bologna, docente a contratto nelle università di Bologna, Bolzano-Bressanone e Urbino. Collaboratore di vari quotidiani tra cui "la Repubblica" e "il Fatto quotidiano", autore di traduzioni e commenti di classici (Edipo re, Antigone di Sofocle; Medea, Baccanti di Euripide; Omero, Storiografi greci, Satyricon) per diversi editori (Loffredo, Cappelli, Canova)
NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica
Ciclo di incontri alla biblioteca «Ginzburg». Protagonisti della storia antica
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mercoledì 29 giugno 2022
Sono dei complici quanti soffiano sul fuoco della guerra.
L’orribile guerra in corso piace e conviene ad alcuni. Costoro dicono e ripetono che l’Ucraina deve vincere e che questo conflitto non deve finire fino a quando i Russi non saranno stati cacciati da tutto il territorio presieduto da Zelensky.
Questi guerrafondai sperano nella distruzione dell’impero russo, ma nella loro ottusità, o più spesso malafede, trascurano il fatto che la Russia dispone di una potenza superiore e non può perdere questa guerra. Quindi tali incitamenti a continuare significa auspicare la distruzione dell’Ucraina.
Molti di questi mestatori sanno bene che le cose stanno così, ma credono che loro ricaveranno dei vantaggi dalle ripetute menzogne.
Vero è che c’è stata un’aggressione russa ma è anche vero che questa è stata provocata dall’allargamento minaccioso della Nato e dalle persecuzioni subite dai russofoni che vivono in Ucraina.
Nella guerra vengono commessi crimini orrendi da quanti la fanno e volere che proceda significa lasciare tempo e soazio ad altri crimini contro l’umanità. Perpetrati dai Russi certo, ma non solo.
Quindi un uomo umano deve spingere verso le trattative. Invece continuano le provocazioni.
Per quanto riguarda i territori russofoni conquistati dalla federazione russa, a parer mio sarebbe opportuno un referendum offerto alla popolazione perché possa scegliere con chi stare.
Il prosieguo di questo conflitto aizzato dai vari complici dei crimini bellici contiene minacce alla pace e alla vita di tutto il mondo.
Credo che la maggioranza degli Italiani la pensi come me.
Bologna 29 giugno 2022 ore 10, 43
giovanni ghiselli
p. s
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