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Nel prologo dell’Edipo re di Sofocle il sacerdote chiede aiuto a Edipo che ha già salvato una volta Tebe dal flagello della Sfinge:
"tu che, venuto alla città di Cadmo, hai fatto cessare
il tributo- dasmovn- della cantatrice dura che pagavamo” (vv. 35-36)
Questa Sfinge esosa, crudele, si ritrova nella commedia Edipo romantico (1827) di August von Platen : “è’ apparso un mostro , la sfinge che succhiò denaro a voi tutti! Esige una tassa speciale che dobbiamo pagare (…) Nessun uomo d’arte e di cultura ne è esente. Chi vuole ascoltare , leggere e vedere opere d’arte deve pagare!” (III atto, scena quarta).
La Sfinge non è mai stata sconfitta del tutto. Seguita a imperversare ancora oggi.
Ora il tributo dobbiamo pagarlo in termini di denaro speso per le tasse e per le cose inutili o dannose suggerite in ogni momento dalla pubblicità.
Ma più dolorosa è l’estorsione del tempo, il bene più prezioso che abbiamo in questa pur troppo breve vita mortale.
Questo ci viene rapinato da una burocrazia ottusa, manovrata da una casta dirigente vorace e spietata.
Bologna 14 giugno 2022.
Lunedì 20 giugno, dalle ore 17, 30, presenterò l’Edipo re presso il Salone Paolo VI della chiesa San Salvatore di Siracusa. Alcuni brani della tragedia verranno recitati da Emma Signorino e dagli studenti del liceo Quintiliano
Saluti
gianni
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