Vedo con dispiacere i primi campi di grano spogliati delle messi recise.
Penso alle tante vite che ho visto falciate dalla morte e penso alla mia che prima o poi verrà mietuta anche lei, come tutte.
Però poi mi consolo pensando al grano verde che spunterà di nuovo in ottobre o novembre. Se la morte è già qui, o è vicina, la rinascita non può essere lontana. La vita del grano è simbolica della nostra, e viceversa, poiché l’intera natura è imparentata con se stessa.
Sentiamo Ammiano Marcellino :" Evenerat autem isdem diebus annuo cursu completo, Adonea rito veteri celebrari , amato Veneris, ut fabulae fingunt, apri dente ferali deleto, quod in adulto flore sectarum est indicium frugum "(XXII, 9, 15). Avveniva poi in quei medesimi giorni che, compiuto il corso dell'anno (il 361 d. C.), si celebravano secondo l'antico rito le feste per Adone, amato da Venere e ucciso dal dente di un cinghiale selvaggio, il che è simbolo delle messi recise quando sono mature".
Adone che muore e risorge dunque rappresenta la forza riproduttiva che cade e si rialza.
Bologna 15 giugno 2022 ore 11, 49
giovanni ghiselli
p. s.
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