mercoledì 8 luglio 2020

La pubblicità mostra la felicità associata al consumare di tutto e di più

La pubblicità cerca di ingannare i poveri sprovveduti con una girandola di menzogne proclamate in modo perentorio, con un tono ieratico e profetico. Le paole menzognere di questo orrendo catechismo sono illustrate da un brulichio di immagini false che mostrano l’associarsi del comprare  con la felicità. La maggior parte degli acquisti consigliati sono inutili o addirittura dannosi. Ma tanti poveri vengono indotti a indebitarsi fino alla schiavitù pur di farsi credere capaci di spendere quanto gli abbienti facoltosi: i loro idoli e modelli che cercano di scimmiottare. Proclamo la necessità di rifiutarla. Andrebbe anzi proibita.

giovanni ghiselli

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