giovedì 30 luglio 2020

"Oreste" di Euripide. V parte

Menelao

Traduzione mia

Primo stasimo 316 - 347
Coro di donne argive

Ahi ahi
O voi dalla corsa agitata, alate
venerande dèe,
avete ricevuto in sorte una schiera che non baccheggia tra
lacrime e gemiti,
Eumenidi negre, che
vi lanciate per l’etere vasto,
facendo pagare la condanna
del sangue, facendo pagare il delitto,
io supplico, supplico
lasciate che il figlio 325
di Agamennone scordi la frenesia
furente che lo fuorvia. Ahi quali
dolori, infelice, hai raggiunto e ne sei rovinato,
dopo avere accolto dal tripode il responso che Febo pronunciò,
pronunciò sul suolo 330
dove i penetrali sono detti ombelico del mondo.

Ah Zeus,
quale compassione, quale agone questo
che giunge cruento
agitando te, l’infelice, sul quale 335
uno dei demoni vendicatori accumula
 lacrime su lacrime portando nella casa
il sangue della madre tua che ti rende folle?
Io levo il lamento, il lamento
La grande prosperità non dura tra i mortali 340 -
 oJ mevga" o[lbo" ouj movnimo" ejn brotoi`" -

Un demone scuotendola
Come vela di barca veloce l’ha sommersa
negli impetuosi flutti mortali
di pene tremende come quel mare

Infatti quale altra casa diversa prima di quella 345
che discende da nozze divine, quella derivata da Tantalo,
devo io venerare?


Inizia il secondo episodio (348 - 806)

 Ma ecco qui il re viene avanti,
il sire Menelao, dal grande fasto
è evidente a vedersi 350
che è uno del sangue di Tantalo.
Oh tu che lanciasti un’armata di mille navi
verso la terra d’ Asia,
salve, ma tu ti accompagni al successo,
avendo compiuto con l’aiuto divino quello che auspicavi 355.

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