mercoledì 15 luglio 2020

"Oreste" di Euripide. III parte

Frederic Leighton
Electra at the Tomb of Agamemnon

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Traduzione mia


Parodo (140 - 207)

Elettra
Silenzio, silenzio, leggera appoggiate l’orma
del calzare, non fate rumore, non ci sia fracasso:
andate là lontano, lontano dal letto per riguardo a me

Coro
Ecco, obbedisco.

Elettra
Ah Ah come soffio di zufolo
di canna sottile parlami, cara.

Coro
Guarda, senza tremito porto fuori la voce
come se rimanesse interna

Elettra
Sì, così:
abbassa, abbassa la voce, avvicinati piano, vieni piano
spiegami per quale necessità siete mai venute 150
Dopo molto tempo infatti questo, caduto nel letto, vi dorme.

Coro
Come sta? Mettimi al corrente, cara.

Elettra
Di quale sorte devo parlare? Di quale sciagura?
Ancora respira sì, ma geme frequentemente. 155

Coro
Che cosa dici? O poveretto!

Elettra
Lo ucciderai se gli farai muovere le palpebre
Mentre ha il beneficio di un dolcissimo sonno.

Coro
Disgraziato per le odiosissime azioni venute dagli dèi,
sventurato! Elettra: Ahi per le pene!
Ingiusto davvero ingiusti vaticini annunciò, annunciò, allora
quando sul tripode di Temi sentenziò
l’omicidio contro natura di mia madre il Lossia 165

Coro
Vedi? Muove il corpo tra le coltri

Elettra
Tu infatti, sciagurata,
gridando l’hai gettato fuori dal sonno.

Coro
Invece mi sembra che di fatto dorma.

Elettra
Non volgerai indietro il tuo piede 170
Lontano da noi, dalla casa,
smettendo di fare rumore?

Coro
Sonnecchia. - Elettra: sì è vero -

Coro
Potente, potente notte,
 dispensatrice del sonno, dono dei mortali travagliati, 175
vieni dall’Erebo, vieni, vieni sulle tue ali
al palazzo di Agamennone.
Infatti sotto i colpi dei dolori e delle sventure
Noi siamo finiti, distrutti.

Elettra
Avete fatto rumore.
Non permetterai il tranquillo beneficio del sonno
cara, trattenendo silenziosamente
silenziosamente il frastuono della bocca lontano dal letto?
Coro
Dimmi quale fine delle sofferenze lo attende.

Elettra
Morire, morire, che altro?
Infatti non ha più desiderio di cibo.

Coro
Allora il destino di morte è chiaro 190

Elettra
Febo ci ha sacrificati
assegnandoci il sangue sciagurato dell'assassinio contro natura
di nostra madre assassina del padre.

Coro
Con giustizia ma senza bellezza.

Elettra
Hai ucciso e sei morta, o
madre che mi hai partorito, poi hai ammazzato 195
il padre e questi figli nati dal tuo sangue:
siamo finiti, come i morti siamo finiti -
Tu (a Oreste) infatti sei tra i morti e la mia parte di vita,
se ne va per lo più in lamenti e pianti
e lacrime notturne, senza nozze
poiché senza figli trascino il tempo
della mia vita per sempre, infelice. 207

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