venerdì 24 luglio 2020

La felicità come accrescimento della propria vita

La felicità come accrescimento della propria vita

Proust scrive che la conoscenza di certe fanciulle gli avrebbe donato un prolungamento della propria vita, offrendogli “questa possibile moltiplicazione di noi stessi che è la felicità” (All’ombra delle fanciulle in fiore, Parte seconda, Nomi di paesi: il paese, p. 397). Perché trascrivo queste parole? Perché ho pensato che riguardino tutti. Per quanto mi concerne, anche io una volta, tempo fa, cercavo “quella moltiplicazione di me stesso che è la felicità” nelle giovani donne. Da quando è diventato molto difficile il buon esito di tale ricerca, la trovo più agevolmente nell’opera educativa di me stesso attraverso lo studio degli autori, e nell’educazione di chi mi ascolta e mi legge. Questa attività, associata alla vera cosmesi che è l’attività fisica, non solo mi mantiene in vita, ma pure me la amplia. Gianni p.s questo blog è arrivato a 1009303 lettori di letteratura, di politica e di altre cose serie e belle, non di sciocchezze.

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