martedì 21 luglio 2020

Ringraziamento e preghiera

Dopo i 75 anni, ogni giorno di vita si presenta come un oblò da dove si vede il tramonto sul mare, un occàso che promette la resurrezione o l’eternità. Talora intorno al sole occidente mi appaiono le care persone che mi hanno preceduto in questo itinerario. La mamma, il babbo, i nonni, le zie, lo zio, i cugini morti ante diem, l’amica più cara Antonia e l’amico più caro Fulvio, poi Stefano, Alfredo, Silvano, Bruno, Sandro e tanti altri.
Allora mi vengono in mente alcune parole di una canzone di Fabrizio De André che è stato l’aedo preferito dei miei vent'anni lontani.
 Le adatto così:
Quando attraverserò
L’ultimo vecchio ponte
A voi amici dirò
Baciandovi alla fronte
“Voi siete in paradiso
Là dove vengo anch’io
Perché non c’è l’inferno
Nel mondo del buon Dio”.

Séguito con Giovanni Pascoli

E poi ne piango al lume della luna,

bianca sul greto, tremula sul prato;
che manda luce nella stanza bruna
del vecchio professore addormentato.

Una decina di giorni fa sono sono caduto rovinosamente dalla bicicletta in una discesa scoscesa quasi quanto la morte, eppure mi sono rialzato e sono tornato a casa. I miei cari amici celesti mi hanno salvato la vita, ne sono sicuro.
Vi raggiungerò comunque, non dubitate, mi è dovuto, ma spero non troppo presto.
Dunque, voi che mi volete bene, salvatemi ancora a lungo!
Vi abbraccio
Vostro
gianni  

1 commento:

La gita “scolastica” a Eger. Prima parte. Silvia e i disegni di una bambina.

  Sabato 4 agosto andammo   tutti a Eger, famosa per avere respinto un assalto dei Turchi e per i suoi vini: l’ Egri bikavér , il sangue ...