Le donne abbandonate come la cretese Arianna da Teseo, possono trovare un uomo migliore del maschio che le ha tradite. Questa figlia di Pasife trovò Bacco. L'Arianna dei Fasti[1] di Ovidio toglie fiducia a tutti gli uomini:"dicebam, memini, " periure et perfide Theseu" :/ille abiit; eadem crimina Bacchus habet : /nunc quoque "nullo viro" clamabo " femina credat " (Fasti , III, 475-477, dicevo, ricordo, "Teseo spergiuro e traditore": / quello è andato via; Bacco commette lo stesso delitto:/ anche ora esclamerò:"nessuna donna si fidi più di un uomo".
Bacco invece tornerà da lei dopo avere vinto gli Indiani e avere suscitato apprensione e gelosia in Arianna. La raggiunge dunque lacrimasque per oscula siccat (509) le asciuga le lacrime con i baci e la invita con sé: “pariter caeli summa petamus!” ait 510, raggiungiamo insieme le cime del cielo, dice.
L’uomo che lascia la donna quando questa non è più funzionale ai suoi interessi, quando insomma non serve più, va a finire male, come Giasone fedifrago con Medea, e lo stesso Teseo che nel carme 64 di Catullo paga il fio della sua slealtà.
Arianna abbandonata glielo augura e lo prevede:"sed quali solam Thĕseus me mente reliquit,/tali mente, deae, funestet seque suosque " (vv. 200-201), con quale animo Teseo mi lasciò sola, con tale, o dee, getti nel lutto se stesso e i suoi.
Teseo è immemor tanto delle promesse ad Arianna (il matrimonio) quanto di quelle al padre (issare le vele bianche) e questo suo carattere costante è quello che lo porta tanto a tradire la donna che lo ama quanto a provocare la morte del proprio padre.
La donna che lascia l’uomo indegno con iniziativa propria ha la mia stima se non per altro per questo atto di coraggio e dignità.
Ho scritto questo Post da contrapporre ai pettegolezzi plebei, all’origliare e allo spiare dal buco della serratura servili che ho trovato in un paio di commenti scritti sul caso della Presidente del Consiglio.
Il mio compito è sempre questo: scrivere qualche cosa di sensato, di già testimoniato dalla letteratura, e diverso dalla chiacchiera spacciata come logos che è parola dotata di pensiero.
Bologna 21 ottobre 2023 ore 18 giovanni ghiselli.
p. s.
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[1] Un calendario in distici composto fra il tre e l'otto d. C. quando fu interrotto, dall'esilio, al sesto libro di dodici che dovevano essere. Vogliono illustrare gli antichi miti e costumi latini.
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