Oggi sono andato al COMANDO POLIZIA LOCALE SAL LAZZARO DI SAVENA per sporgere una denuncia- querela contro l’automobilista violento che venerdì scorso mentre pedalavo la mia bicicletta in via della Repubblica intorno alle 14 mi è piombato addosso riempiendomi di ferite, ematomi e gettandoni a terra con due fratture.
Danni al mio corpo tutti documentati dal pronto soccorso dell’ospedale Sant’Orsola.
Ho impiegato del tempo e, nel caso si arrivi a un processo, seguiranno delle grosse seccature, ma chi fa strame dei ciclisti investendoli non l’automobile non deve passarla liscia. Nel nome della santa Giustizia.
Quanto scrivo ha un significato più generale.
Non è giusto che si condannino solo le violenze che provengono da chi odiamo. Dobbiamo essere abbastanza obiettivi e onesti da condannare violenze e prepotenze pure se provengono dai nostri amici e da chi amiamo.
La violenza è comunque una cosa orribile anche perché spesso colpisce a casaccio e fa strage pure di innocenti come bambine e bambini.
Dunque ho fatto questo sacrificio che forse non servirà a niente dato che, maconcio com’ero dopo la botta, non ho avuto la presenza di spirito di prendere la targa dell’automobile né oggi ho saputo dire di quale marca fosse.
Però ora sono in pace con la mia coscienza perché ho cercato di mettere in pratica quanto ho scritto già diverse volte: gli automobilisti che ammazzano o feriscono o comunque danneggiano pedoni e ciclisti devono essere perseguiti e puniti. Devono imparare il rispetto, cioè l’attenzione-cfr. respicio- nei confronti degli utenti della strada indifesi ed esposti alla violenza. Invece molti fanno attenzione al telefonino mentre guidano
Bologna 9 ottobre 2023 ore 17, 04 giovanni ghiselli
p. s.
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