NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

Ciclo di incontri alla biblioteca «Ginzburg». Protagonisti della storia antica

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venerdì 6 ottobre 2023

Rapporti di sangue oppure relazioni di affetto con o senza desiderio.


 

 Sofocle nell’Antigone e Musil nel romanzo L’uomo senza qualità  danno maggiore importanza al rapporto di sangue sorella-fratello rispetto alle altre relazioni umane, e pure Erodoto mostra questa graduatoria nella scelta fatta dalla moglie di Intaferne.

 

Un rilievo che si può ulteriormente evidenziare confrontando la scelta di queste donne sororali con quella diversa di alcuni personaggi di Euripide, come Medea  che uccide il fratello Apsirto per amore di Giasone, o  Admeto il quale,  per compiacere Alcesti  morente, le promette: porterò il lutto vedovile "stugw'n me;n h{ m j e[tikten, ejcqaivrwn d j ejmo;n-patevra"(vv.338-339), detestando quella che mi partoriva e odiando mio padre.

 

Sentiamo  il commento di Hegel ai  versi di Sofocle con i quali la sorella antepone l’affetto per il fratello a tutto il resto :"Agli occhi della sorella, il fratello rappresenta in generale l'essenza quieta e uguale alla propria. La sorella si riconosce nel fratello in modo puro, senza la commistione di un rapporto naturale. Nella relazione fratello-sorella non sono date perciò l'indifferenza e l'accidentalità etica della singolarità. Qui, piuttosto, può affermare il proprio diritto il momento del Sé singolare  che riconosce e viene riconosciuto; questo Sé, infatti, è legato all'equilibrio del sangue e al rapporto estraneo al desiderio. Ecco perché per la sorella la perdita del fratello è insostituibile, e il suo dovere verso di lui è il dovere supremo"[1].

Il rapporto estraneo al desiderio è davvero più bello, puro e generoso di quello che comprende il desiderio? Dipende da che cosa si desidera.

 

Ricordo queste parole di Antigone nella tragedia di Sofocle:

“Lo sposo, morto uno, ce ne sarebbe stato un altro a[llo~ 909-per me,/e un figlio, da un altro-a[llou 910- uomo, se avessi perduto questo,/ma siccome il padre e la madre sono racchiusi nell'Ade,/non c'è fratello che possa sbocciare a]n blavstoi 912-mai più.

 

Locus similis troviamo nel Macbeth, quando la moglie di Macduff, una volta esecrato lo sposo fuggito, dice al figlio:"I can buy me twenty at any market " (IV, 2), posso comprarmene venti ad ogni mercato.  

Bologna 6 ottobre 2023 ore 10, 27 giovanni ghiselli

p. s.

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[1]Hegel, Fenomenologia dello spirito , trad. it. Rusconi, Milano, 1995, p. 33O.

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