NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

Ciclo di incontri alla biblioteca «Ginzburg». Protagonisti della storia antica

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domenica 29 ottobre 2023

Le sofferenze dei bambini costano un dolore eccessivo rispetto a qualsiasi risultato.


 

I miei nemici e i falsi amici hanno trovato una via per farmi soffrire: sostenere che ammazzare diverse migliaia di abitanti di Gaza compresi i bambini è la giusta punizione per i  criminali Palestinesi.

Non serve a niente chiedere che cosa c’entrano i figli piccoli e citare Dostoevskij sul fatto che le sofferenze inflitte ai bambini sono un  prezzo troppo alto per qualsiasi risultato.

 

:“Se le sofferenze dei bambini sono servite a completare la somma delle sofferenze necessarie per acquistare la verità, io dichiaro fin d’ora che tutta la verità presa insieme non vale quel prezzo (…)  E perciò mi affretto a restituire il biglietto d’ingresso” (F. Dostoevkij, I fratelli Karamazov, Parte seconda,   libro V, capitolo 4 E’ Ivan che parla)

 

Nella Medea di Seneca, Giasone rivela il suo punto debole: l'amore paterno. Allora la follia lucida di Medea vede dove può colpire e dice fra sé:"sic natos amat?/Bene est, tenetur, vulneri patuit locus" (549-550), ama così i figli? Va bene, ce l'ho in pugno, si è aperto un varco per la ferita.

E’ la quintessenza del sadismo: per tenere in pugno una persona bisogna infliggerle sofferenza.

“Come fa un uomo ad affermare il suo potere su un altro uomo, Winston?” domanda O’ Brien

Winston ci pensò un po’ su. “Facendolo soffrire” disse-“ by making him suffer “ he said.

“Esattamente. Facendolo soffrire. L’obbedienza non basta…Il potere consiste appunto nell’infliggere la sofferenza e la mortificazione. Il potere consiste nel fare a pezzi i cervelli degli uomini e nel ricomporli in nuove forme e combinazioni di nostro gradimento” G. Orwell, 1984, III, 3

 

Ammazzare perfino i bambini è un orrendo crimine terroristico compiuto prima da Hamas poi dall’esercito israeliano. Vanno condannati entrambi. L’ho scritto e lo ribadisco ogni volta che si apre il discorso. Quando vedono la mia sofferenza queste persone cattive insistono che i bombardamenti sui civili di Gaza è opera buona e deve continuare fino allo sterminio, bambini o non bambini.

Non posso cenare con certa gente. Mi capitò già alcuni anni fa con una donna orribile la quale sosteneva che uccidere i bambini usati come scudi umani dalle madri arabe è giusto. Mi alzai dalla tavola e me ne andai. Lo farò di nuovo perché cenare insieme è una forma di comunione e con tali persone non ho niente in comune. Io sto con i perseguitati e condanno ogni forma di violenza.

 

Bologna 29 ottobre 2023 ore 16, 42 giovanni ghiselli

p. s.

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