Non è un caso che per mettere in rilievo la kalokajgaqiva di Iolanda siceliota e Mimmo magnogreco io abbia citato 2 passi dell’Odissea di Omero. Sono una donna e un uomo due belle persone delle zone d’ Italia più grecizzate. Quando mi reco a Siracusa, a Catania, a Bronte, a Randazzo, e le volte che sono stato nei licei calabresi, a Lamezia Terme, a Catanzaro, a Cosenza, a Rende, a Reggio, ho sempre notato e apprezzato la cortesia e la generosità di chi mi ospitava. Certamente non saranno tutti uguali ma credo che Iolanda e Mimmo rappresentino bene l’eredità del costume greco dell’accoglienza del’ospite. Non è nemmeno un caso ma fa parte del mio destino che abbia studiato il greco antico e il latino. Lo rifarei.
Quando vado in Sicilia e nella Magna Grecia non mi sento straniero, perché non mi fanno sentire tale. Mi hanno insegnato molto gli amici calabresi e siciliani. Aggiungo gli amici del Sannio: Benevento è un’altra bella città generosa e ospitale.
Saluti a tutti voi.
gianni
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